La Salernitana si sta riorganizzando e la piazza attende che la proprietà esponga i programmi futuri. In quanto tempo si può ritrovare la massima categoria? Non esiste la ricetta perfetta. Certamente il salto all’indietro pesa e la prima cosa a cui pensare è evitare contraccolpi, stabilizzandosi e ammortizzando. Il rientro in A in due anni è un obiettivo plausibile e in linea con le statistiche.
I dati nell’ultimo ventennio
Provando a dare uno sguardo agli ultimi 20 campionati di Serie A, ci si chiede in media dopo quanti anni le retrocesse dalla massima serie sono riuscite a ritornare nell’Olimpo del calcio. Per avere una statistica completa, sarebbe necessario attendere l’esito dei playoff di Serie B, dal momento che 2 squadre impegnate agli spareggi (Cremonese e Sampdoria) erano in A l’anno scorso e potrebbero rimpinguare il dato. Dal 2003/04 (l’ultimo anno con 4 retrocesse) a quella 2021/22, possiamo contare 58 passaggi dalla Serie A alla Serie B. In ben 36 casi (pari al 62%), c’è stato poi un ritorno in A, mentre per 22 compagini (il 38%), la massima serie è ancora da riconquistare. Ovviamente ci sono piazze che hanno effettuato più volte in questi 20 anni il cambio di categoria, come Empoli, Lecce, Parma, Atalanta, Sampdoria, Brescia e Frosinone, solo per citarne alcune.
Concentrandoci solo sul 62% dei casi di ritorno in A, il tempo medio di “purgatorio” è stato di 2,19 stagioni. Un dato forse sorprendente che risente di un’altra statistica: nel 50% dei casi la squadra neo-retrocessa è tornata in Serie A al primo tentativo (18 volte su 36). Merito del paracadute, penserebbe qualcuno, ma forse più della legittima ambizione delle società desiderose di rientrare subito in massima serie e quindi in grado di allestire compagini altamente competitive. O ancora, frutto del fatto che dopo una retrocessione magari giunta con risultati comunque onorevoli non è stato poi così difficile confermare uno zoccolo duro su cui rifondare. Visti i miseri risultati fin qui ottenuti dalla Bersagliera, il repulisti all’orizzonte è cosa certa.
Gli esempi
Nelle due occasioni in cui è retrocessa in B in questi 20 anni, l’Atalanta (fresca finalista di Europa League e modello a cui rivelò di ispirarsi Iervolino) è stata sempre poi promossa al primo colpo. Ci è poi riuscita la Juventus del dopo Calciopoli nonostante la penalizzazione. Stesso discorso per Cagliari e Bologna. L’attesa più lunga (sempre limitando l’analisi a questi 20 anni) è quella di Brescia e Lecce che retrocedendo rispettivamente nel 2010/11 e nel 2011/12 ci hanno impiegato 7 stagioni a risalire. L’esempio recente da seguire è quello di Genoa e Cagliari, retrocesse due anni fa e capaci di risalire subito; Parma in piena media, tornato in massima divisione dopo due anni, col Venezia che spera di fare la stessa cosa nel torneo in corso. Discorso inverso per Spal, Benevento e Crotone che invece si sono rese protagoniste di un doppio salto all’indietro che le ha rispedite nell’anonimato della terza serie, dove staziona anche il Pescara (sebbene il salto doppio non sia stato consecutivo). In questi ultimi venti campionati, ben 14 delle 58 retrocesse hanno conosciuto il fallimento qualche anno dopo la retrocessione. Si tratta di Perugia, Ancona, Treviso, Ascoli, Messina, Livorno, Reggina, Siena, Bari, Novara, Palermo, Catania, Carpi e ChievoVerona.
|
RETROCESSE |
TORNATA IN A? |
DOPO QUANTE STAGIONI? |
2003/04 |
PERUGIA |
NO |
– |
|
MODENA |
NO |
– |
|
EMPOLI |
SI |
1 |
|
ANCONA |
NO |
– |
2004/05 |
BOLOGNA |
SI |
3 |
|
BRESCIA |
SI |
5 |
|
ATALANTA |
SI |
1 |
2005/06 |
LECCE |
SI |
2 |
|
TREVISO |
NO |
– |
|
JUVENTUS |
SI |
1 |
2006/07 |
CHIEVO VERONA |
SI |
1 |
|
ASCOLI |
NO |
– |
|
MESSINA |
NO |
– |
2007/08 |
EMPOLI |
SI |
6 |
|
PARMA |
SI |
1 |
|
LIVORNO |
SI |
1 |
2008/09 |
TORINO |
SI |
3 |
|
REGGINA |
NO |
– |
|
LECCE |
SI |
1 |
2009/10 |
ATALANTA |
SI |
1 |
|
SIENA |
SI |
1 |
|
LIVORNO |
SI |
3 |
2010/11 |
SAMPDORIA |
SI |
1 |
|
BRESCIA |
SI |
7 |
|
BARI |
NO |
– |
2011/12 |
LECCE |
SI |
7 |
|
NOVARA |
NO |
– |
|
CESENA |
SI |
2 |
2012/13 |
PALERMO |
SI |
1 |
|
SIENA |
NO |
– |
|
PESCARA |
SI |
3 |
2013/14 |
CATANIA |
NO |
– |
|
BOLOGNA |
SI |
1 |
|
LIVORNO |
NO |
– |
2014/15 |
CAGLIARI |
SI |
1 |
|
CESENA |
NO |
– |
|
PARMA |
SI |
3 |
2015/16 |
CARPI |
NO |
– |
|
FROSINONE |
SI |
2 |
|
VERONA |
SI |
1 |
2016/17 |
EMPOLI |
SI |
1 |
|
PALERMO |
ai playoff di B |
– |
|
PESCARA |
NO |
– |
2017/18 |
CROTONE |
SI |
2 |
|
VERONA |
SI |
1 |
|
BENEVENTO |
SI |
2 |
2018/19 |
EMPOLI |
SI |
2 |
|
FROSINONE |
SI |
4 |
|
CHIEVO VERONA |
NO |
– |
2019/20 |
LECCE |
SI |
2 |
|
BRESCIA |
ai playoff di B |
– |
|
SPAL |
NO |
– |
2020/21 |
BENEVENTO |
NO |
– |
|
CROTONE |
NO |
– |
|
PARMA |
SI |
2 |
2021/22 |
CAGLIARI |
SI |
1 |
|
GENOA |
SI |
1 |
|
VENEZIA |
in corsa per la A |
– |
2022/23 |
SPEZIA |
NO |
– |
|
CREMONESE |
ai playoff di B |
– |
|
SAMPDORIA |
ai playoff di B |
– |
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