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Si chiude con un 3-3 a San Siro. Lo scatto d’orgoglio finale evita il ko, non il record negativo

SERIE A 2023-24 – 38^ GIORNATA – STADIO “G. MEAZZA” DI MILANO

MILAN – SALERNITANA 3-3

MILAN (4-2-3-1): Mirante (43’ st Nava); Calabria, Gabbia (13’ st Caldara), Tomori (43’ st Kjaer), Theo Hernandez; Florenzi, Reijnders; Pulisic, Bennacer, Leao (13’ st Adli); Giroud (39’ st Jovic). A disp: Sportiello, Thiaw, Simic, Bartesaghi, Terracciano, Musah, Pobega, Loftus-Cheek, Okafor, Kalulu. All: Pioli.

SALERNITANA (3-4-2-1): Fiorillo; Pierozzi, Gyomber (30’ st Pellegrino), Pasalidis; Zanoli (37’ st Legowski), Maggiore (37’ st Sfait), Coulibaly, Sambia; Candreva (15’ st Vignato), Kastanos (15’ st Simy); Tchaouna. A disp: Costil, Salvati, Ferrari, Guccione, Di Vico, Boncori, G. Fusco. All: Colantuono.

Arbitro: Di Marco di Ciampino (Liberti/Valeriani. IV: Fabbri. Var: Nasca. Avar: Marini).

MARCATORI: 22’ Leao (M), 27’ Giroud (M), 64’ Simy (S), 77’ Calabria (S), 87’ Sambia (S), 89’ Simy (S).

NOTE: Angoli: 12-3 – Recupero: 1’ pt, 5’ st. Spettatori: 71.686 (di cui 326 ospiti).

La Salernitana chiude la sua peggiore stagione in massima serie con un positivo 3-3 in casa del Milan, seconda forza del campionato. Sotto 3-1 all’87’ i granata hanno un sussulto d’orgoglio e pareggiano, salendo a quota 17 punti in classifica. Troppo poco per evitare il record negativo di punti nella massima serie a 20 squadre, che ora appartiene proprio ai granata e non più al Pescara di Zeman. Con le 3 reti incassate oggi, la Salernitana sale a 81 al passivo: mai ne aveva subite così tante in un solo torneo. Ma ora che il pallone ha smesso di rotolare, è tempo di parlare di futuro e programmare la prossima stagione.

Le scelte di formazione

Per l’ultima della Salernitana in questa maledetta stagione 2023-24, c’è un palcoscenico importante come quello di San Siro. Il Milan saluta l’ex granata Pioli e i vari Giroud e Kjaer ospitando la compagine granata scortata da 326 tifosi e desiderosa solo di voltare pagina. Colantuono deve fare i conti con una lunga lista di assenti: oltre allo squalificato Basic, ci sono gli infortunati Fazio, Boateng, Manolas, Martegani, Bradaric, Weissmann, Ikwuemesi e Ochoa e porta in panchina diversi elementi della Primavera (il portiere Gregorio Salvati, il centrale Niccolò Guccione, il terzino sinistro Tommaso Ferrari, Andres Sfait, il centrocampista Rocco Di Vito e gli attaccanti Gerardo Fusco e Luca Boncori). Per quella che potrebbe essere la sua ultima gara nelle vesti di allenatore, Colantuono sceglie il 3-4-2-1 con Fiorillo tra i pali, difesa formata da Pasalidis, Pierozzi ed il rientrante Gyomber che mancava da un mese e mezzo. Zanoli gioca a destra, Sambia a sinistra, con Coulibaly e Maggiore coppia centrale. Dietro a Tchaouna operano Candreva e Kastanos. Nel Milan spazio a Mirante tra i pali, Calabria, Gabbia, Tomori e Theo in difesa, Florenzi insieme a Reijnders in un’insolita veste di centrocampista centrale, attacco titolare con Giroud riferimento offensivo, Pulisic, Bennacer e Leao alle sue spalle.

Il Milan presenta la nuova divisa della stagione 2024-25, con tutta la squadra che abbraccia e porta in trionfo Pioli prima dell’ultimo match sulla panchina granata. Strano silenzio sugli spalti, con lo sciopero della Curva Sud rossonera per tutto il primo tempo per contestare le scelte del Presidente Cardinale.

Primo Tempo

Al 2’ Milan subito vicino al gol: Leao entra in area e finisce a terra dopo incrocio di gambe con Pierozzi, sul pallone piomba Giroud che impegna severamente Fiorillo con un tiro da posizione defilata. Poi Sambia salva sulla linea spedendo in corner. Dall’azione seguente ancora Fiorillo strepitoso a dire di no al tiro a giro di Leao. Dopo 120 secondi di gioco già due nitide palle gol per il Milan, più il contatto sospetto su Leao che al Var viene considerato regolare. Al 10’ discesa prepotente di Pulisic che dopo aver dribblato Sambia calcia tra le braccia di Fiorillo.

Un minuto dopo ci prova Candreva con un destro da fuori, Bennacer di schiena devia in corner. Al 15’ termina alto il colpo di testa di Tomori sugli sviluppi di un corner. Al 22’ una frittata di Fiorillo regala il vantaggio al Milan: su lancio telefonato di Reijnders, il portiere granata va indisturbato in presa alta, poi clamorosamente si lascia scappare la sfera con Leao che non crede ai propri occhi e deposita in rete a porta vuota.

Al 27’ il Milan raddoppia: Florenzi da calcio d’angolo pesca in area Olivier Giroud che vince il duello fisico con Gyomber e in spaccata batte Fiorillo. Il francese segna nel giorno del suo addio al Milan, raccoglie l’ovazione del pubblico di San Siro, con la Salernitana che si conferma sparring partner ideale quando c’è da far festeggiare gli altri.

Al 32’ Fiorillo si riscatta e dice no ad un colpo di testa di Tomori sempre sugli sviluppi di un corner, con la squadra di Colantuono che non trova contromisure ai calci d’angolo avversari. Al 34’ episodio dubbio in area granata: dopo discesa di Theo, Calabria va al tiro con Sambia che si oppone in scivolata. L’intervento è con il corpo e non con il braccio, Di Marco si confronta con Nasca al Var e fa riprendere il gioco.

Al 36’ annullato il 3-0 di Theo Hernandez dopo revisione al Var: discesa incontenibile di Leao che parte in posizione irregolare prima di servire l’assist al francese. Buona azione di contropiede della Salernitana al 40’: Tchaouna imbecca Candreva, il cui tiro viene respinto da Calabria.

Al 44’ Candreva impegna Mirante con un velenoso tiro cross dalla destra. Al 45’ uno-due Theo-Giroud-Theo, con il terzino che impegna severamente Fiorillo, costretto alla parata di piede sul primo palo. Nell’unico minuto di recupero, ancora Fiorillo costretto agli straordinari per deviare in corner un’inzuccata di Gabbia destinata sotto la traversa. Si va a riposo sul punteggio di Milan 2 Salernitana 0.

Secondo Tempo

La ripresa si apre senza cambi per Pioli e Colantuono. Al 3’ Gyomber rischia il giallo per un fallo di ostruzione su Theo, ma Di Marco lascia immacolato il taccuino alla voce “cattivi”.

Al 4’ bella discesa di Candreva che manca di poco l’eurogol dal limite dell’area: palla alta. Al 6’ il primo ammonito è Pierozzi per fallo su Theo, di certo non l’intervento più cattivo della serata. Dopo uno scontro fortuito tra Coulibaly e Gabbia, il difensore rossonero resta a terra per un paio di minuti per ricevere le cure dei sanitari. Entrano Caldara e Adli per Gabbia e Leao al 58’, poi la Salernitana sfiora il gol con Zanoli la cui conclusione viene respinta in area piccola dai difensori, poi Mirante tiene in presa bassa un tentativo da fuori.

Al 15’ fuori Kastanos e Candreva per Simy e Vignato. Il numero 87 chiude così dopo un’ora di gioco la sua ultima partita in maglia granata. La Salernitana accorcia al 64’: angolo battuto da Sambia, Simy indisturbato colpisce di testa in area piccola e supera Mirante. Ancora Simy, due minuti dopo, fa tremare San Siro con un colpo di testa che Mirante devia sul legno dopo azione di Tchaouna. Il nigeriano nei primi dieci minuti in campo è stato più pericoloso di tutta la Salernitana dei primi 60. Al 69’ ci prova Tchaouna con un’incursione solitaria, il tiro si spegne sui sostegni che sorreggono la rete. Vicino alla doppietta Giroud al 72’: Theo semina il panico sulla fascia, poi Bennacer serve un assist per il numero 9 che calcia troppo debolmente e centrale.

Al 75’ dentro Pellegrino al posto di Gyomber che rientrava dopo un lungo stop. Al 77’ il Milan ipoteca il match con un colpo di testa di Calabria che angola bene sul secondo palo un cross di Pulisic. E’ la rete numero 81 subita dalla Salernitana, record negativo della storia granata, in tutti i campionati. Pierozzi sfiora il gol per la Salernitana, il suo colpo di testa termina di poco alto.

All’82’ dentro Sfait e Legowski per Maggiore e Zanoli. All’84’ Pioli regala la passerella a Giroud che lascia il campo per Jovic. San Siro saluta il numero 9 francese. All’87’ la Salernitana trova la rete del 3-2 con Junior Sambia che ruba palla e infila all’angolino dal limite. Bel gol del numero 6 granata.

Pioli intanto continua con i cambi-passerella: entra Kjaer anche lui all’ultima in rossonero, al posto di Tomori. Poi fa il debutto in Serie A Lapo Nava (figlio dell’ex difensore Stefano) per Mirante. Mentre il Milan saluta i suoi beniamini, la Salernitana pareggia: Tchaouna obbliga Nava alla sua prima parata in Serie A, la respinta è però corta e Simy (in posizione regolare) deposita in rete da pochi passi. E’ il gol del 3-3.

La Salernitana evita quindi la sconfitta numero 25 in campionato ma non il record negativo di punti nei tornei a 20 squadre (17). Il 3-3 maturato in rimonta con due gol negli ultimi minuti, in casa di una blasonata come il Milan è comunque un segnale di buon auspicio per il futuro.

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