TABELLINO SALERNITANA-NAPOLI 0-2
SALERNITANA (4-2-3-1): Ochoa; Mazzocchi (36′ st Botheim), Fazio (24′ st Daniliuc), Pirola, Bradaric; Legowski (24′ st Bohinen), Coulibaly; Tchaouna, Candreva (32′ st Kastanos), Dia; Ikwuemesi (24′ st Stewart). A disposizione: Costil, Fiorillo, Bronn, Lovato, Sambia, Martegani, Maggiore. All: F. Inzaghi.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Olivera; Zielinski (41′ st Cajuste), Lobotka, Anguissa; Politano (33′ st Lindstrom), Raspadori (23′ st Simeone), Kvaratskhelia (23′ st Elmas). A disp: Gollini, Contini, D’Avino, Juan Jesus, Mario Rui, Zanoli, Demme, Gaetano, Zerbin. All. Garcia.
Arbitro: Rapuano di Rimini (Liberti / Colarossi).
NOTE. Marcatori: Raspadori al 13′ pt, Elmas al 37′ st. Ammoniti: Mazzocchi (S), Di Lorenzo (N). Angoli: 8-9. Recupero: 0′ pt, 5′ st.
Un film già visto. Tante, troppe volte finora in campionato. Il Napoli passeggia all’Arechi contro una Salernitana volenterosa, ma incapace di tirare una sola volta nella porta difesa da Meret. Scorreranno al solito fiumi di parole, dall’allenatore alla dirigenza. Ma la realtà è una sola. Brutta, impietosa. Intermezzo di Coppa a parte, in campionato con Inzaghi la Salernitana sembra essere finanche regredita. E di certo non può essere un buon viatico per pensare di acciuffare l’impresa salvezza.
LA CRONACA. Inzaghi cambia il terzo modulo in tre gare di campionato e si affida ad un inedito quanto offensivo 4-2-3-1. Sugli esterni agiscono Tchaouna e Candreva, Dia fa il guastatore alle spalle di Ikwuemesi. In difesa torna Fazio. Confermato in blocco l’undici del Napoli, c’è Raspadori a guidare il tridente con Kvaratskhelia e Politano.
E’ dello georgiano il primo tentativo del match, ma il suo tiro svirgolato si spegne a lato. Il Napoli inizia ad aumentare i giri: al 5′ mancino di Raspadori al termine di un’azione insistita, Ochoa blocca.
Occasione Salernitana all’8′ con il colpo di testa di Pirola su corner di Candreva, Meret si allunga e respinge. Al 13′ il Napoli passa. Brutta palla persa da Dia sulla trequarti, pressione granata morbida sui portatori di palla azzurra e Raspadori si ritrova sul destro da posizione ottimale la palla giusta per trafiggere Ochoa.
Il Napoli fiuta l’occasione e prova a chiudere subito i giochi, Ochoa al 15′ è super sul tentativo da fuori area di Politano. La Salernitana accusa il colpo, il Napoli fa il bello ed il cattivo tempo approfittando della perenne superiorità numerica in mezzo al campo dove a turno convergono terzini ed esterni d’attacco.
La reazione della Salernitana è tutta in un tiraccio di Tchaouna al 30′. Il Napoli non affonda e gioca di fino concedendosi qualche leggerezza nella prima costruzione di gioco. La Salernitana non ne approfitta pur avendo spazi per poter far male. Sul finire di primo tempo il Napoli sfiora il raddoppio. Fraseggio stretto sulla trequarti, Kvara libera Raspadori che trova la punta delle dita di Ochoa a togliere il pallone dalla porta.
Inizia la ripresa senza cambi e con gli azzurri subito al tiro con Raspadori. Al 5′ ripartenza azzurra conclusa da Politano il cui mancino chirurgico scheggia il palo. La Salernitana prova ad affacciarsi dalle parti di Meret ma non riesce mai a sfondare. E’ anzi il Napoli a costruire ulteriori occasioni per raddoppiare. Al 13′ Pirola salva alla disperata su Politano, Al 16′ Ochoa è pronto ancora su Zielinski.
Al 23′ Inzaghi si gioca il triplo cambio. Dentro Stewart, Daniliuc e Bohinen per Ikwuemesi, Fazio e Legowski. Garcia fa entrare Elmas e Simeone per Kvara e Raspadori. Spazio anche per Kastanos per un Candreva ancora sottotono e Botheim per Mazzocchi. Inzaghi lascia la corsia destra sguarnita e il Napoli ne approfitta immediatamente. Tchaouna perde palla sulla pressione di Olivera, Elmas punta la porta liberissimo e trova l’angolino alla sinistra di Ochoa. Nel finale Simeone sfiora il tris a giochi già fatti. La Salernitana perde ancora. Lo fa lottando, ma senza costrutto. Venerdì a Reggio Emilia contro il Sassuolo per Inzaghi sarà già l’ultima spiaggia.
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