SERIE A – CAMPIONATO 2023/24 – 13^ GIORNATA – STADIO “ARECHI” DI SALERNO
SALERNITANA-LAZIO 2-1
SALERNITANA (3-4-2-1): Costil; Daniliuc (16’ st Fazio), Gyomber (1’ st Lovato), Pirola (43′ st Bronn); Mazzocchi, Bohinen (16’ st Legowski), Coulibaly, Bradaric; Candreva, Kastanos (27’ st Maggiore); Ikwuemesi. A disposizione: Fiorillo, Salvati, Sambia, Martegani, Cabral, Botheim, Simy. All: F. Inzaghi.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (17’ st Hysaj), Gila, Patric, Marusic; Guendouzi, Cataldi (36’ st Vecino), Kamada; Felipe Anderson (24’ st Isaksen), Immobile (24’ st Castellanos), Zaccagni (17’ st Pedro). A disposizione: Sepe, Mandas, Ruggeri, Pellegrini, Basic, Rovella. All: Sarri.
Arbitro: Prontera di Bologna (Baccini/Cecconi. IV: Pezzuto. Var: Pairetto. Avar: Nasca).
MARCATORI: 43’ Immobile rig. (L), 55’ Kastanos (S), 66’ Candreva (S)
AMMONITI: Lazzari (L), Cataldi (L), Vecino (L), Gyomber (S), Daniliuc (S), Maggiore (S), Fazio (S), Coulibaly (S). Inzaghi (all. S).
NOTE: Spettatori: 16.700. Angoli: 4-9. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
La Salernitana conquista la prima vittoria in campionato e rompe l’incantesimo che durava da 6 mesi. Contro la Lazio dell’ex patron Lotito i granata vanno sotto per un rigore dubbio e poi ribaltano il risultato nella ripresa con Kastanos e Candreva. Inzaghi trova quella vittoria tanto auspicata che potrà cambiare la prospettiva a livello psicologico. Adesso la Salernitana è sempre ultima ma con 8 punti ha agganciato il Verona. Un successo che arriva a dispetto delle numerose assenze e di un primo tempo che si era chiuso nel peggiore dei modi.
La partita
Inzaghi deve fare a meno di Boulaye Dia e Memo Ochoa, oltre ad uno dei più in forma prima della sosta, il giovane Tchaouna. L’allenatore piacentino opta per un 3-4-2-1 che aveva caratterizzato la gestione Sousa. Davanti a Costil c’è Daniliuc, preferito a Fazio per completare un pacchetto con Gyomber e Pirola. In mezzo al campo c’è Bohinen con Lassana Coulibaly, mentre sugli esterni Mazzocchi e Bradaric. Dietro all’unica punta Ikwuemesi ci saranno Kastanos e Candreva, chiamati a tornare sugli scudi dopo un periodo di appannamento. Solo panchina per Cabral, rientrato in lista over al posto di Stewart.
Sarri ha problemi in difesa, con la contemporanea assenza di Romagnoli e Casale, con Patric adattato a centrale. Assente anche Luis Alberto squalificato, per cui con Cataldi e Guendouzi c’è Kamada. Accanto a Immobile spazio a Zaccagni e Felipe Anderson, con Pedro inizialmente in panchina.
La Lazio parte con maggior piglio, gli uomini di Sarri sfruttano il lato mancino della difesa granata per offendere e tentare di andare in un tre contro tre con la retroguardia di Inzaghi. La Salernitana predilige la costruzione dal basso, soluzione che crea uno strappo interessante di Coulibaly al 7’ peccato che il maliano sbagli la misura del passaggio a Ikwuemesi.
Al 12’ un brutto fallo di Cataldi su Kastanos produce le proteste di Candreva che chiedeva un cartellino. Prontera grazia il biancoceleste. Attorno al 15’ la Salernitana chiude la Lazio nella sua metà campo: fioccano cross (mai a destinazione però), e la pressione è insistente. Non arrivano conclusioni e l’iniziativa si esaurisce. Al 22’ ci prova Daniliuc dopo una bella trama di passaggi imbastita da Coulibaly e Mazzocchi ma l’austriaco non è un attaccante e la palla va in curva Sud. Il primo tiro in porta è in realtà un cross: lo effettua Candreva al 23’ che non trova nessun compagno in area ma impegna severamente Provedel rischiando di emulare Giacomo Tedesco nel 1998, ultimo gol dei granata in casa alla Lazio. Al 24’ Salernitana vicina al gol con Bohinen che di sinistro colpisce in pieno la traversa con un bel tiro a giro. In due minuti la squadra di Inzaghi costruisce le migliori occasioni di tutto il primo quarto di match.
Al 27’ errore di Pirola in uscita, palla regalata a Felipe Anderson che si accentra e va al tiro, Gyomber devia in angolo la conclusione potente, rischiando l’autogol. Un cross di Marusic alla mezz’ora mette in crisi la difesa granata: Costil non interviene e Bradaric si rifugia in corner. Dal cui sviluppo Gila colpisce di testa senza creare particolari problemi al portiere francese. Salernitana pericolosa al 32’ con Candreva che colpisce l’esterno della rete (con deviazione). All’alba del contropiede fallo di Lazzari su Bradaric con ammonizione del 29 posticipata al termine dell’azione. Al 37’ schema da corner per i granata, il tiro di Kastanos arriva a Ikwuemesi che non riesce nella deviazione vincente. Al 39’ discusso episodio da sala Var: lancio di Cataldi verso Immobile che prende posizione e passa davanti a Gyomber. Lo slovacco inciampa e cade sull’attaccante, lamentando un fallo iniziale del partenopeo. Proteste veementi di Immobile e Prontera richiamato da Pairetto all’on-field review. Dopo la revisione di Prontera viene decretato il rigore con ammonizione per Gyomber. Dal dischetto Immobile non sbaglia, spiazza Costil calciando alla destra del portiere e porta in vantaggio i suoi. Al 45’ Gyomber rischia il secondo giallo per fallo su Zaccagni in una zona innocua del terreno di gioco. Prontera non se la sente di mettere mano nuovamente al cartellino. La Salernitana ha accusato il colpo e nei 2 di recupero rischia ancora: Lazzari va al tiro e solo una scivolata di Gyomber evita guai peggiori. Si va a riposo sullo 0-1 con una Lazio che ha capitalizzato al meglio l’unica leggerezza dei padroni di casa, sfortunati in occasione della traversa di Bohinen ma per il resto poco pericolosi.
Secondo Tempo
La ripresa si apre con un cambio per i padroni di casa: Inzaghi toglie Gyomber a rischio espulsione ed inserisce Lovato. Al 3’ Kastanos tenta il tiro dal limite, pallone smorzato che arriva docile a Provedel. Al 7’ occasione Lazio con Guendouzi che ha lo spazio per il tiro ma spara altissimo. Secondo ammonito tra le fila granata: Daniliuc ferma irregolarmente Zaccagni e si becca il giallo. Al 10’ come un fulmine a ciel sereno arriva il pari granata: cross di Mazzocchi che trova Candreva in area. Sul colpo di testa del numero 87 Provedel respinge corto ed il più lesto è Kastanos che spinge in rete il pallone dell’1-1.
Il gol galvanizza la Salernitana: triangolo Candreva-Kastanos-Candreva con l’ex Lazio che va a tu per tu con Provedel ma ha fretta e conclude cercando di prendere il portiere in controtempo. Provedel non ci casca e respinge di piede. Sull’altro versante immediata risposta laziale. Cross tagliato per Zaccagni che arriva all’appuntamento col pallone ma conclude alto e si fa male nell’occasione uscendo solo a spalla per un problema all’adduttore. Inzaghi ne approfitta per fare due cambi: Legowski e Fazio al posto di Bohinen e Daniliuc. Sarri risponde con Pedro e Hysaj per Zaccagni e Lazzari. I due allenatori tolgono i giocatori ammoniti, ma poi il giallo arriva per Inzaghi, reo di aver protestato troppo per un presunto fallo di mano in area laziale. Al 66’ la Salernitana passa in vantaggio: punizione conquistata da Kastanos, Candreva finta il cross e poi lascia partire un destro carico di effetto dai 35 metri che inganna Provedel. Botta potente e imprevedibile che si insacca sotto la traversa e manda in estati l’Arechi.
Sarri non ci sta: al 69’ dentro Castellanos e Isaksen per Immobile e Felipe Anderson con l’attacco rivoluzionato in tutti i suoi elementi. La Lazio si riversa nella metà campo granata alla ricerca del pari. Al 72’ esce Kastanos tra gli applausi dell’Arechi, al suo posto dentro Maggiore. Al 78’ ammonito Cataldi per proteste. Ci prova Maggiore dal limite, dopo un primo liscio palla deviata in corner. All’81’ Sarri si gioca la carta Vecino al posto di Cataldi. Si prende subito un giallo Giulio Maggiore che trattiene Castellanos al limite dell’area per evitarne la conclusione. La punizione del numero 19 termina alta sopra la traversa. All’87 ultimo cambio del match: esce Pirola e Bronn fa il suo esordio in campionato. Giallo anche per Fazio per proteste all’88’. Lovato rischia l’autorete sul corner laziale, Costil se la ritrova tra le mani.
Prontera decreta 5 minuti di recupero, da vivere in totale apnea. Al 92’ sugli sviluppi di un corner, Hysaj spara in curva. Ammoniti anche Vesino e Coulibaly per reciproche scorrettezze. Il recupero viene allungato di trenta secondi ma la Salernitana porta a casa i tre punti e rifiata in classifica. Sfatato il tabù, la Salernitana è ancora viva e può ripartire verso la salvezza.
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