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“Procuratori scorretti”: i granata portano il tema in riunione di Lega, idea codice etico

L’esposto della Salernitana contro il procuratore Giuffredi (clicca qui per leggere) arriva in assemblea di Lega Serie A. Nel consesso di oggi pomeriggio i rappresentanti dei club di massima serie si sono incontrati a Milano per discutere delle trattative private dei diritti tv del prossimo triennio/quinquennio dal 2024 (che hanno prodotto al momento una fumata nera) ma il sodalizio granata, presente con Maurizio Milan sul posto e con patron Iervolino in videocall, ha portato la vicenda in sede assembleare.

L’idea a Milano

“Il problema riguarda la possibilità di un’invasione della sfera di competenza della società. Si è parlato della possibilità di adottare un codice etico anche con eventuali sanzioni“, ha commentato il numero uno della Lega, Lorenzo Casini. Il presidente del cavalluccio marino intende andare fino in fondo nella battaglia: “Con grande unità di intenti e compattezza oggi in Assemblea abbiamo affrontato il tema del rapporto tra club ed agenti che come Salernitana abbiamo evidenziato con urgenza nei giorni scorsi. Accogliamo con piacere la solidarietà di tutti gli altri club per quanto accaduto e la disponibilità unanime nel voler adottare quanto prima una regolamentazione semplice e chiara che dia indicazioni certe e precise. Il calcio italiano ha la forza, il fascino e tutte le potenzialità per continuare a crescere a livello internazionale. Non è più possibile assistere innocui a continue ingerenze da parte di agenti e procuratori che vanno ben oltre le loro funzioni e pretendono di determinare le politiche di gestione dei nostri club. Come sottolineato dal Presidente Casini, una soluzione potrebbe essere l’adozione di un codice etico relativo ai rapporti agenti-club accompagnato da un quadro sanzionatorio efficace. Sono convinto che adottare regole certe e definite possa portare soltanto chiarezza ad una zona grigia francamente non più tollerabile”.

Le reazioni

La battaglia pochi giorni fa è stata commentata anche dal consulente legale della Salernitana, il professor Salvatore Sica: “Riteniamo che nel caso specifico (con Giuffredi, nda) ci siano estremi disciplinari ma dietro c’è l’impegno complessivo del presidente che conduce una battaglia per la moralizzazione dei rapporti tra agenti e società, affinché siano improntati a criteri di rispetto e correttezza. L’obiettivo di entrambi è la massimizzazione dell’utilità ma ciò sia sempre nei limiti”. Il massimo esponente di Assoagenti, Giuseppe Galli, si era espresso così al Mattino:“Le parole di Giuffredi non mi sembrano offensive. Iervolino non si scaglia contro la categoria. Fui anche d’accordo quando disse che non si può chiedere un aumento ogni sei mesi, meno quando parlò di licenziamenti: se retrocedi licenzi tutti, compreso te stesso? Ovvio che no. Mi piacerebbe chiacchierare con lui, vogliamo confrontarci con ogni club. Di recente il consiglio dell’associazione l’ha fatto con Commisso ribadendo che se non ci si trova bene con un agente o si pensa che sia scorretto, basta non trattarne i giocatori, ce ne sono tanti altri. Per primi aspiriamo a regole precise, affinché il pallone resti gonfio. Tra persone perbene un punto d’incontro si trova e anche la litigata fa bene, se costruttiva”.

L’affondo del patron

Stamani Iervolino a Gr Parlamento ha dichiarato che alcuni procuratori sono poco professionali che hanno atteggiamenti insopportabili con istigazioni continue, queste persone devono essere allontanate dal calcio che vuole persone serie per poter essere sostenibile. I procuratori, in quanto operatori a pieno titolo nell’industria calcio, devono rispettare delle regole: non possono fare interviste in cui dicono che il giocatore è contento o scontento, che vuole andare via, che viene in ritiro oppure no, che sarebbe giusto aumentargli il salario, eccetera. Tutto questo ha effetti sulla performance e sul valore del giocatore. Servono regole comportamentali in termini deontologici nel rispetto della comunicazione che deve avvenire pensando anche che ci sono interessi e ricadute sociali. Ad esempio si trascinano i tifosi dando delle informazioni che possono avere distorsioni e minano anche equilibri interni del club”.

Canale di Lega all’orizzonte?

Tornando alla questione diritti tv, a quanto filtra le trattative private condotte con Sky, Dazn e Mediaset non avrebbero ancora prodotto esiti soddisfacenti e saranno prorogate per il prossimo mese. “Siamo arrivati al momento decisivo, – ha aggiunto Casini – All’esito delle trattative si voterà per l’assegnazione oppure si proseguirà valutando le manifestazioni di interesse per la creazione del canale della Lega Serie A che è un’alternativa reale perché già oggi la Lega Serie A produce contenuti”. Inoltre è stato presentato il bilancio 2023/2024 e Casini ha annunciato che “verrà approvato in occasione della prossima assemblea, in programma venerdì 14 luglio”.

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