Per l’attacco Maupay resta nome caldo ma si temporeggia

Un ritorno al passato. La Salernitana e Neal Maupay potrebbero essere più vicini rispetto all’anno scorso ma si attendono evoluzioni in merito anche alla posizione di Boulaye Dia. “Normale allentamento dei carichi di lavoro”, fa sapere la società sul conto del senegalese, che ha fatto un passo indietro nel programma di recupero ma resta centrale nella visione di Sousa per il reparto offensivo. Se dovesse restare, considerando le uscite di Bonazzoli e probabilmente Valencia, ai granata servirebbe una sola punta di ruolo. Per il resto, andrebbe su esterni alti e trequartisti, alla luce del 3-4-2-1 o 4-2-3-1 che l’allenatore ha in mente.

La punta francese dell’Everton è un vecchio pallino di De Sanctis che aveva nel 2022 e ha tuttora l‘assenso del giocatore al trasferimento in Italia. Non basta. La scorsa estate il Brighton sparò altissimo e la trattativa si arenò dopo un lungo inseguimento, con Iervolino che decise di virare sull’acquisto a titolo definitivo di Bonazzoli. Ora le porte si riaprono a condizioni più favorevoli, visto che Maupay nel frattempo è stato acquistato dall’Everton ma non è riuscito a imporsi (un solo gol in 29 presenze ufficiali tra Premier e coppe inglesi). La sua partenza in prestito con diritto di riscatto è cosa fattibile, per assecondare le volontà dell’ippocampo sulla formula. L’Everton però sembra aver messo gli occhi proprio su Dia e non è da escludere che possa innescarsi un gioco di contropartite. Se l’ex Villarreal facesse il percorso inverso oltremanica, la Salernitana dovrebbe andare su un’altra punta ancora, oltre a Maupay. Paulo Sousa stravede per Artem Dovbyk del Dnipro ma costa troppo per le tasche granata; sul taccuino sempre Piroe dello Swansea (stesso discorso, i gallesi puntano a monetizzare) e il belga Batshuayi del Fenerbahce. Ci sarebbero anche altri due o tre obiettivi fino abilmente tenuti nascosti dal direttore sportivo. De Sanctis tiene monitorato sempre pure il profilo dell’argentino Alejo Veliz (clicca qui per leggere), da tempo sul taccuino. Under forte e di prospettiva, per lui però il Rosario Central avrebbe già rifiutato un’offerta di 6 milioni. Insomma, vale lo stesso discorso fatto per tutti gli altri obiettivi di mercato: se prima non si scrolla di dosso un po’ di pesi di esuberi, la Salernitana non può investire su nuovi innesti a titolo definitivo.