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Pagellone Salernitana-Foggia: riscatto Vitale, Micai ritrovato. Rosina, buon impatto

MICAI 7 il missile di Kragl gli rimbalza davanti ma è bravo a smanacciarlo evitando conseguenze peggiori. Prodigioso anche nella ripresa su Iemmello. Si riscatta dopo una serie di prestazioni sottotono. Un po’ di sceneggiata nel finale per far scorrere il cronometro dopo il gol del vantaggio.

 

SCHIAVI 6 litiga subito con Iemmello, nervosismo che si tramuterà più avanti nel solito cartellino giallo. Eccede nel lancio lungo che si tramuta puntualmente in regali per i calciatori del Foggia. Esce per un problema muscolare, ma dalle sue parti il Foggia non affonda. Dal 27’ st MAZZARANI 5,5 lento, flemmatico. Entra in campo senza precisi compiti giacché dopo svariati minuti è ancora a parlottare con la panchina per chiedere dove e come disporsi. Con l’avversario ridotto in dieci, probabilmente serviva un elemento con qualità diverse.

 

MIGLIORINI 6 Mazzeo e Iemmello si muovono molto scambiandosi ripetutamente posizione. Giochicchia in zona rossa e si fa rubare palla da Busellato. Micai per fortuna della Salernitana ci mette una pezza. Sfiora il gol in girata aerea su proiezione offensiva. Sbavatura a parte, è il migliore della retroguardia.

 

GIGLIOTTI 5,5 accorcia in ritardo sull’inserimento di Gerbo che lo pianta a terra. Non dà mai la sensazione di sicurezza. Sempre in affanno, spesso fuori tempo.

 

CASASOLA 6 meno arrembante del solito, gli tocca in consegna lo spauracchio Kragl. Il tedesco prova ad esplodere la sua dinamite nel mancino convergendo in mezzo al campo. Sbaglia un elementare controllo vanificando una potenziale azione pericolosa e fa mugugnare il pubblico dell’Arechi che lo rimprovera con qualche fischio all’uscita dal campo. Dal 12’ st PUCINO 6 chiude bene su Cicerelli. Dopo il rosso al Foggia prova ad affacciarsi con più coraggio. Akpa lo anticipa quando era pronto all’incornata.

 

AKPA AKPRO 5,5 perde una quantità abnorme di palloni. Gioca con una leggerezza che non si addice ad un momento così delicato. In avvio di ripresa si produce in uno strappo dei suoi, poi si eclissa. Troppo poco.

 

DI TACCHIO 6 si sbatte nelle due fasi. Tenta di far girare il pallone e di arginare la costruzione del gioco del quasi sempre liberissimo Agnelli. Tra pregi e difetti, porta comunque la pagnotta a casa.

 

VITALE 7 annunciato addirittura sulla linea degli attaccanti, in realtà agisce quinto a sinistra come di consueto. Rispetto al passato recente è molto più propositivo sulla fascia, ma i cross non sempre sono precisi. Da una sua sortita nasce l’unica palla gol creata dalla Salernitana nei primi 45’. Pesca il jolly da tre punti in pieno recupero con una prodezza balistica chirurgica.

 

CASTIGLIA 5 un po’ trequartista, un po’ mezzala. Un ibrido che non produce grossi risultati. In fase di ripiego si schiaccia sulla linea e costringe Di Tacchio ad alzarsi in disturbo su Agnelli. Combina una frittata in zona rossa. Prima perde palla, poi atterra Kragl e si becca il giallo. Dal 13’ st ROSINA 6,5 prova a vivacizzare la squadra e scuoterla dal piattume in cui s’era adagiata. Guadagna il secondo giallo a Gerbo, scodella una bella palla per la testa di Migliorini.

 

JALLOW 5,5 l’unico spunto del primo tempo è la sua specialità della casa, in velocità ed in campo aperto. Sbaglia però la misura dell’appoggio all’accorrente Castiglia. Cambiano le stagioni e gli allenatori non (per ora) i risultati. Segnali di risveglio nel recupero con un bolide dalla distanza ma Bizzarri leva la palla dall’incrocio.

 

BOCALON 5 si fa trovare pronto dopo il liscio di Boldor ma si divora un gol a tu per tu con Bizzarri. Si sbatte ma fa il solletico alla non irresistibile retroguardia pugliese.

 

ALL. GREGUCCI 6 cambiare tutto per non cambiare niente. Cambia però il risultato ed alla fine dei conti è la cosa più importante. Alla sua terza prima sulla panchina della Salernitana propone un undici copiaeincollando quello del suo predecessore. L’unica variante è la posizione di Castiglia che parte avanzato sulla trequarti. Dopo l’espulsione di Gerbo lancia nella mischia Mazzarani anziché inserire un’altra punta. La vittoria è un premio forse eccessivo, la strada da percorrere è ancora lunga.

 

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