Pagellone Salernitana-Cosenza: disastro generale, difesa in apnea e attacco deludente

MICAI 6 pochi secondi ed è già costretto a sporcarsi i guantoni sul velenoso tiro cross di D’Orazio. Plastico su Bruccini, va a vuoto su quello di Tutino da cui nasce il gol. Si rifarà chiudendo alla disperata in uscita bassa su Tutino. Per poco non combina una catastrofe sbagliando un elementare rinvio che Sciaudone non controlla per fortuna dei granata. Respinge sul primo palo il mancino di Sciau, Garritano lo grazia altre due volte, alla terza si supera.

MANTOVANI 4,5 morbido su D’Orazio, si perde l’accorrente Garritano nell’azione del vantaggio calabrese. Resta piantato sul triangolo Tutino-Embalo. In bambola per tutta la partita.

SCHIAVI 4,5 riproposto dopo i disastri col Carpi. Frana addosso a Micai nel frangente del gol ospite. Si perde Garritano che spara alle stelle.

LOPEZ 4 sbaglia il movimento sul cross di D’Orazio che taglia tutta l’area, poi mette una pezza chiudendo su Tutino. Rischia il penalty ancora sull’attaccante scuola Napoli che lo disorienta con una finta. Va a terra con troppa facilità anche quando il Cosenza raddoppia.

CASASOLA 5,5 le solite sgroppate, l’unico a mettere in mezzo continuamente palloni dal fondo. Chiede il dai e vai a Rosina, ma da buona posizione sfiora il palo lungo. Errore decisivo, dal possibile 2-1 si passa all’1-2 ospite.

MINALA 4 mette il piedone sul mancino potente che si spegne di poco oltre la traversa. Fa solo confusione ed appoggi arretrati, spesso sbagliati. Palmiero lo ridicolizza con un paio di finte. Il bonus Partenio è esaurito da un pezzo. Imbarazzante. Dal 37′ st AKPA AKPRO s.v.

DI TACCHIO 4,5 prova a mettere ordine e governare il centrocampo. Recupera un importante quantitativo di palloni, ma ha grosse responsabilità sul primo gol. Tutino lo manda al bar con un pregevole doppio passo e ha campo libero per disegnare l’assist per Garritano. Crolla col passare dei minuti e perde sicurezza e lucidità.

MEMOLLA 4 impaurito, soffre la tensione della posta in palio ed al primo pressing va nel pallone. Ci resterà per tutto il primo tempo. Bittante e a turno Bruccini e Tutino lo fanno a fette, mettendo puntualmente in mezzo. Resta negli spogliatoi. Dal 1′ st MAZZARANI 5,5 un po’ mezz’ala, un po’ esterno. Mette lo zampino nell’azione del pari con un pizzico di malizia. In difficoltà nel contenere le sortite di Bittante, per sua fortuna abbastanza rare. Passa a destra dopo un confronto con… Bianchi. Si mangia il possibile 2-2 sparando in curva.

ROSINA 6 Gregucci gli chiede inventiva e imprevedibilità tra le linee ed un’occhiata a Palmiero in fase di non possesso. Non gli riesce né l’una, né l’altra cosa. Almeno per un tempo. Nella ripresa s’accende. Prima scalda i guantoni di Saracco con una punizione a giro, poi finalizza – dopo averla iniziata – l’azione del pari.

CALAIO’ 5,5 prova a caricarsi sulle spalle la squadra ma talvolta si perde in sofismi poco inclini al contesto. Gestisce bene il pallone nell’azione del momentaneo pari granata, ma da lui era lecito attendersi qualcosa in più.

DJURIC 5,5 reclama un penalty per un corpo a corpo con Legittimo, Guccini conferma di avere un conto aperto con lui e gli assegna fallo contro. Il liscio di Schetino gli spalanca la porta, ma Legittimo lo brucia sullo scatto e ha la meglio in chiusura. Sgomita e fa a spallate, ma non trova mai la via della conclusione.

ALL. GREGUCCI 4 rispolvera il 3-4-1-2 affidandosi a tutti i suoi uomini più esperti e rappresentativi. Conferma i tre marcatori malgrado il Cosenza giochi con un solo attaccante di ruolo, peraltro abile a svariare su tutto il fronte offensivo senza dare riferimenti. Lascia l’impresentabile Memolla negli spogliatoi all’intervallo, ma anziché passare a quattro dietro dirotta Mazzarani in una posizione ibrida, a metà tra l’esterno e la mezz’ala mancina. Ha preso la Salernitana alle porte dei playoff, a 90 minuti dalla fine del campionato il baratro playout è a un passo. Incredibile solo a pensarci.