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Ora basta! Lega Serie A: “Fuori i razzisti dagli stadi”. Anche la Salernitana ha suo codice etico

Non se ne può più. Gli episodi di ieri sera accaduti allo Stadium sul finire della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter hanno fatto ancora una volta indignare gli appassionati veri di calcio. I cori e gli insulti razzisti all’indirizzo di Romelu Lukaku, poi espulso insieme a Cuadrado e Handanovic, fanno purtroppo notizia all’indomani del match. Da un lato l’Inter, prossima avversaria della Salernitana all’Arechi, dirama una nota con la sua vicinanza nei confronti dell’attaccante belga, dall’altro la Juventus si dice pronta a collaborare “per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera. Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il ‘Codice di Gradimento’”, codice che prevede la messa al bando dal proprio impianto in caso di violazione delle norme di condotta”. Sarebbe ora. Di recente la Lazio ha bandito a vita il suo “tifoso” con addosso la squallida maglia inneggiante a Hitler.

Keep Racism Out

Nella giornata di oggi è arrivata la note della Lega Serie A, che “condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti. La campagna “Keep Racism Out” e l`accordo siglato due settimane fa con UNAR sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi”. Una nota che tutte le componenti del calcio non possono non appoggiare in pieno. Lo fa anche la Salernitana, che alla su citata campagna aveva partecipato l’anno scorso con Lassana Coulibaly come testimonial e ha fatto altrettanto poche settimane fa con Giulio Maggiore e il baby della Primavera, Saponara, protagonisti di una trasmissione su Rai Gulp (clicca qui per leggere l’articolo). Peraltro, testimonial nazionale è il cantante Rocco Hunt, originario proprio di Salerno.

Come si comporterebbe la Salernitana?

Ogni società ha un codice etico di condotta che il tifoso, acquistando biglietto o abbonamento, sposa in pieno. Quello della Salernitana, a tal proposito, precisa tra le altre cose che “i tifosi devono astenersi dal porre in essere comportamenti offensivi di natura omofobica, sessuale, razziale o discriminatoria in qualsiasi forma (sia fisica che verbale o di altro tipo) consapevoli che qualsiasi comportamento di tal genere costituisce grave violazione dei termini e delle condizioni del codice. […] I sostenitori che contravvengano al CODICE U.S. SALERNITANA 1919 e/o alle normative in esso richiamate saranno sanzionati dalla Società, oltre che dalle autorità competenti, e potranno essere espulsi dallo Stadio e/o essere destinatari di provvedimenti di divieto di accesso temporanei o definitivi. In particolare, fatte salve le eventuali sanzioni civili e/o penali che dovessero essere irrogate per i fatti commessi, la Salernitana provvederà ad adottare, tenuto conto della natura e gravità dei fatti, conformemente alle norme di giustizia sportiva e ordinaria applicabili:
a) diffida al rispetto del CODICE U.S. SALERNITANA 1919 e/o del Regolamento d’Uso;
b) allontanamento dall’impianto anche in corso di gara;
c) sospensione per una o più gare o per un determinato periodo di tempo e/o recesso dall’abbonamento, trattenendo a titolo di penale i corrispettivi pagati per gli eventi non fruiti;
d) rifiuto a contrarre per l’acquisto di uno o più tagliandi di ingresso per una e/o più gare o per un determinato periodo di tempo e/o per l’acquisto di un abbonamento per una o più stagioni successive.
La gravità della sanzione sarà corrispondente alla:
• intenzionalità del comportamento o al grado di negligenza, imprudenza o imperizia con riguardo anche alla prevedibilità dell’evento, ove verificabili;
• gravità della violazione;
• danno, anche non economico, causato ad altrisostenitori e/o alla U.S. SALERNITANA 1919 e/o a soggetti terzi;
• violazioni dello stesso tipo commesse e sanzionate nei tre anni precedenti (cd. recidiva);
• causazione di un pericolo effettivo per l’ordine pubblico o l’incolumità individuale;
• eventuale condivisione di responsabilità con altri soggetti che abbiano concorso nella violazione.
Le misure sopra indicate potranno essere applicate anche congiuntamente, nella misura sopra prevista; nel caso in cui con una sola condotta siano state commesse più violazioni, si applica la misura più grave per esse previste. Nei casi di particolare tenuità del fatto, la Società potrà decidere di non applicare alcuna sanzione. In ogni caso restano comunque fermi gli ulteriori profili di rilevanza delle violazioni ai sensi della normativa vigente (ad es., sotto il profilo penale o amministrativo), nonché i provvedimenti e le sanzioni che dovessero essere adottati dalla Pubblica Autorità (ad es., il cd. “DASPO”, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive). La Salernitana si riserva il diritto di emettere un avvertimento scritto o vietare l’accesso allo Stadio a qualsiasi tifoso o altro soggetto che abbia violato il Regolamento di Accesso ed Uso dello Stadio, oltre che le norme ed i principi del presente codice. I divieti di accesso allo Stadio, ed ogni altra sanzione, saranno comunicati in qualunque forma all’interessato: verrà indicata la natura della violazione, il riferimento alla norma violata e la durata del divieto medesimo, che potrà avere ad oggetto un numero fisso di partite o un periodo di tempo”.

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