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Multiproprietà in cadetteria, Juve Stabia e Trapani si difendono dalle accuse

Sta facendo discutere la questione multiproprietà per una Serie B ancora al centro dell’attenzione e che rischia di nuovo di finire nella bufera. La Procura Federale ha indagato su Fabio Petroni, ex proprietario del Pisa, accusato di aver ricoperto il ruolo di socio contemporaneamente sia in Trapani che Juve Stabia, dal 21 giugno al 9 luglio scorso. Nel mirino dei pm ci sono anche l’attuale presidente delle vespe Manniello e Foffo, presidente del cda dell’attuale proprietaria dei siciliani, Alivision transport scarl.  Dopo le indagini, è atteso il deferimento da parte della Procura e il rischio per entrambe le squadre è quello di un’esclusione dal calcio professionistico. Intanto le due società in queste ore hanno provato a calmare le acque con dei comunicati ufficiali.

Questa la nota della S.S. Juve Stabia: “La S. S. Juve Stabia Srl, anche nelle persone dei suoi due unici soci Signori Langella Andrea e Manniello Francesco, in riferimento all’atto notificato dalla Procura Federale ed alle relative notizie di stampa diffuse in queste ore, espone quanto segue. Nelle scorse settimane la Procura Federale ha condotto indagini ascoltando numerosi tesserati. In quella sede, i tesserati convocati hanno già fornito agli organi inquirenti le informazioni richieste e consegnato la relativa documentazione. La società precisa comunque che trattasi di una comunicazione di conclusione indagini e non di un deferimento”.

Così il Trapani Calcio: “In riscontro all’articolo di giornale pubblicato dal Giornale di Sicilia del 28/11/2019 a firma della Dott.ssa Laura Spanò intitolato “Indagato Petroni, ora il Trapani trema”, si rappresenta che il Trapani Calcio non ha nulla da temere in ordine alle contestazioni della Procura Federale e ad una propria ipotetica responsabilità oggettiva: contestazioni che saranno puntualmente smentite dalla documentazione che verrà fornita agli organi inquirenti e già in parte acquisita dalla FIGC. In ordine alla vicenda legata alla Juve Stabia, esperienza conclusasi nel maggio 2019 per divergenze legate a modalità gestionali non condivise, si smentisce categoricamente la sussistenza di presunte doppie proprietà e doppie qualità di socio, come verrà puntualmente documentato nelle sedi opportune dal Trapani Calcio e dallo stesso Dr. Petroni, che non risulta indagato trattandosi di mera comunicazione di chiusura indagini. Il Dr. Petroni, come già evidenziato in precedenza, non ha mai svolto alcun ruolo gestionale all’interno della S.S. Juve Stabia srl e gli unici ad avere il controllo dal 15/5/2019 di tale società erano e sono esclusivamente i Sigg.ri Francesco Manniello e Andrea Langella, precisando, inoltre, che la stessa Alivision, prima del 21/6/2019, non ha mai avuto alcun collegamento con il mondo calcistico”.

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