Connect with us

News

Moviolone Verona-Salernitana: Mariani sufficiente, dubbi su contatto Doig-Kastanos

Direzione sufficiente e senza grandi sbavature quella di Maurizio Mariani dalla sezione di Aprilia. In una sfida cruciale per entrambe le squadre, vinta di misura dai granata grazie ad un gol di Tchaouna, i contatti sono molti ma mai troppo violenti. Bravo il direttore, insieme agli assistenti Colarossi e Di Monte ed al quarto uomo Santoro, a far filare tutto liscio. Poche le ammonizioni, quasi sempre giuste.

Il match si accende subito dai primi minuti, quando Maggiore interviene in modo duro, ma senza cattiveria su Ngonge avviatosi verso la porta. Grandi proteste da parte dei giocatori del Verona nei confronti dell’arbitro, che prende da parte il capitano Dawidowicz spiegandogli di non tollerare lamentele, mostrando fin da subito di avere la partita in pugno. Al minuto 32 giusta la decisione di fischiare fallo sull’intervento ruvido da parte di Hien ai danni di Kastanos, nonostante il difensore colpisca prima la sfera e poi successivamente le gambe del numero 20 granata. Data la troppa irruenza, infatti, il cipriota è costretto ad essere medicato dallo staff medico, con conseguente uscita temporanea dal terreno di gioco. Al minuto 36 è Pippo Inzaghi a rischiare di essere il primo ammonito, quando dopo un fischio dubbio arrivato da un leggero contatto tra Fazio e Hongla, si rivolge verso Mariani per contestare la decisione.  Il direttore opta soltanto per un richiamo, arrivato durante una conversazione molto civile con il tecnico di Piacenza. Ammonizione che arriverà soltanto un minuto più tardi in casa Hellas, quando Ngonge entrato in area di rigore, si lascia cadere sul terreno, dopo un lieve contatto con Bradaric. Per l’arbitro è simulazione, con conseguente cartellino giallo. Giustissima la decisione di non assegnare il penalty, forse un po’ esagerata quella di fischiare simulazione al numero 26 gialloblù. Al 39’ dopo un testa a testa fortuito tra Simy e Dawidowicz, Mariani ferma immediatamente il gioco invitando il capitano dell’Hellas ad uscire dal rettangolo per l’evidente perdita di sangue. Dawidowicz poi continuerà il resto del match con una vistosa fasciatura al capo. La prima frazione si chiude con delle timide proteste da parte dei giocatori della Salernitana per un colpo alla testa ricevuto da Kastanos all’interno dell’area veronese. Dubbia la decisione di non rivedere al Var l’azione per un eventuale  calcio di rigore: Mariani era vicinissimo all’azione, contatti tra gambe-piedi non sembrano essercene ma il cipriota viene ostacolato dal gomito di Doig che lo colpisce al volto certamente in modo involontario e non cattivo, con l’ex juventino che peraltro era quasi già in caduta. Qualche dubbio resta.

Il secondo tempo si apre con la rete del vantaggio della Salernitana, nata dopo un grande intervento di Costil che con entrambi i pugni anticipa Dawidowicz. Molto bravo Mariani a leggere la situazione e a far continuare l’azione, terminata poi con il primo gol in Serie A del classe 2003 Loum Tchaouna. Al 57’ ancora proteste, questa volta da parte dei giocatori del Verona, che chiedevano una sanzione per la trattenuta di Gyomber su Djuric, dopo che il difensore aveva stoppato una ripartenza pericolosa. Dieci giri di lancette più tardi, è Inzaghi a richiedere il cartellino per l’intervento in ritardo di Folorunsho su Tchaouna. Al 72’ arriva il primo giallo anche tra le file granata, quando Legowski trattiene vistosamente Suslov involato verso la porta. Giusto in questo caso il provvedimento preso da parte del direttore. Al 78’ tocca a Doig subire le stesse sorti dopo aver fermato il contropiede granata, trattenendo la maglia di Tchaouna. L’ultima ammonizione della sfida arriva al minuto 90, ai danni di Candreva, che dopo aver commesso fallo su Cabal, ha volontariamente ritardato la battuta del calcio di punizione per far scorrere i secondi sul cronometro.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News