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Moviolone di Salernitana-Atalanta: Piccinini ok senza Var, ma mancano un paio di gialli

Direzione priva di sbavature ma con numerosi interventi per Piccinini di Forlì, arbitro di Salernitana-Atalanta. La direzione non è per nulla agevole, a causa della grande voglia di costruire gioco da parte delle due squadre e per via di un meteo ballerino che ha prodotto venti minuti buoni di partita sotto il diluvio ed altri sprazzi di match con il terreno zuppo d’acqua.

Subito proteste di Paulo Sousa (ingiustificate) al 9’ per un fallo di Vilhena su Ederson; il brasiliano fa passare la palla sotto le gambe dell’ex Espanyol che arriva in ritardo. Decisione giusta, come è giusto non mettere mano al cartellino.

Su un campo reso viscido dalla pioggia, Piccinini utilizza un metro inizialmente all’inglese, lasciando correre su diversi contrasti ai limiti del fallo con la sfida che è molto fisica. Al 23’ fermati i granata dopo una palla recuperata da Coulibaly; Piccinini aveva però fischiato con ritardo una posizione di fuorigioco di Piatek ad inizio azione.

Alla mezz’ora è fischiato in ritardo anche un off-side di Zapata, con la terna che aspetta di capire lo sviluppo dell’azione prima di interrompere il gioco. Al 35’ Toloi rimedia un taglio al sopracciglio dopo un contrasto con Dia ritenuto non falloso. Il bergamasco rientra in campo con un vistoso turbante.

Dopo il quarto d’ora di diluvio il campo diventa pesante e la sfera non rimbalza bene. E’ qui che il metro del fischietto romagnolo cambia, con i contrasti al limite puntualmente sanzionati, a differenza di quanto fatto nel primo quarto d’ora.

Il secondo tempo

Il primo giallo del match è per Scalvini ad inizio ripresa: il baby neroazzurro (che era diffidato) ferma Botheim in ripartenza, bravo a fare velo e ripartire.

Al 55’ Daniliuc ruba palla a Zapata in maniera regolare (l’attaccante scivola) e lancia Dia che spreca a tu per tu col portiere. Un minuto dopo proteste bergamasche per un fallo fischiato a Hojlund che era andato via a Lovato con una spallata. I ritmi si alzano; primo giallo anche per la Salernitana con Lovato che trattiene vistosamente Koopmeiners. Dinamica identica costa l’ammonizione a De Roon su Coulibaly quando scocca l’ora di gioco. Sono due falli tattici che da regolamento vanno puniti con il giallo.

Lo evita Koopmeiners che al 72’ rallenta Coulibaly con identica trattenuta, ma il granata continua la corsa e Piccinini concede il vantaggio evitando poi dopo di recuperare l’ammonizione. Stessa situazione e cartellino evitato anche da De Roon pochi secondo dopo che trattiene e stende Dia. L’Arechi rumoreggia perchè vorrebbe il secondo giallo, per Piccinini non ci sono gli estremi.

Gli animi si surriscaldano al 75’ quando Vilhena ferma Hojlund e si aggancia con Koopmeiners proprio accanto alle panchine. Piccinini porta la pace senza provvedimenti disciplinari. Spende il giallo Coulibaly che al 76’ stende in scivolata Hojlund lanciato in campo aperto. Ammonizione giusta, bravo il maliano a tenere bassa la caviglia per evitare un rischio di cartellini di altro colore.

Evita il giallo Toloi all’89’ con un evidente fallo tattico su Dia che non riesce a proseguire l’azione trascinato a terra dall’avversario.

Regolare l’azione del gol di Candreva: Piatek è in posizione regolare quando restituisce il triangolo al numero 87 che trova l’angolino giusto.

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