Micai dopo l’errore col Benevento: “L’impegno non è mai mancato, anche Zenga e Zoff hanno sbagliato”

Alessandro Micai non si abbatte, anzi. Il portiere della Salernitana sei giorni dopo l’errore col Benevento appare più carico di prima in vista della trasferta di Ascoli. L’estremo difensore granata si è dispiaciuto per aver condizionato il derby con la sua uscita: “L’errore era evidente – Ha confermato Micai a LiraTv – Ho pensato a finire la partita evitando di sbagliare ancora perché quando si commettono errori del genere la necessità primaria è quella di condurre una partita più semplice possibile”.

A fine partita, un gesto verso la Curva: “Ho fatto un cenno di scuse, mi sembrava doveroso. C’è gente con passione che vive di Salernitana tutti i giorni e che non merita di vedere un errore del genere. Mi sento come dopo Salernitana-Verona, sono sempre lo stesso. Si fanno cose buone, si fanno ca****e ma l’obiettivo resta sempre lo stesso”. In molti hanno criticato il rendimento dell’ex Bari dopo un ottimo avvio di stagione: “Non è successo nulla, ho sbagliato contro Benevento, Perugia, Brescia, forse anche col Crotone. Non posso però recriminare nulla, sono sempre il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andare via. Mi impegno come sempre, gli errori capitano e capiteranno, si lavora per far sì che certe cose non accadano più”. 

Del resto Micai non è il primo portiere a commettere errori fatali nella storia del calcio: “Nel calcio ci sono stati tanti errori di portieri in partite importantissime, penso a Zoff contro l’Olanda, l’errore di Zenga nel ’78 contro il Pisa al Vestuti, fu addirittura sostituito. Sono cose brutte perché segnano l’umore di un ragazzo, non sento la responsabilità di fornire sempre prestazioni da 10 e lode, ritengo che questa squadra abbia bisogno di un esempio, poi verranno anche le parate”.