Mary Rosy, ora Iervolino (ri)valuta l’acquisto della struttura

“Attendiamo l’esito del campionato ma in ogni caso daremo continuità agli investimenti passati e ne faremo ancora”. Parola di Maurizio Milan, che alla vigilia di Salernitana-Lecce (clicca qui per video e dichiarazioni) ha confermato la disponibilità della proprietà a continuare anche nell’eventualità di una retrocessione che è ormai prossima.

Tra le ipotesi al vaglio di Danilo Iervolino per patrimonializzare maggiormente la società e renderla più “forte” – ma anche più appetibile nei confronti di un acquirente eventuale in caso di operazione da condurre in cadetteria – ci sarebbe anche quella dell’acquisto del centro sportivo Mary Rosy. L’indiscrezione è stata pubblicata dal Mattino oggi in edicola. Già un paio d’anni fa l’imprenditore palmese aveva attentamente valutato di assumere la proprietà anche della struttura di Pontecagnano Faiano attualmente di un privato, dove la Bersagliera è in fitto da 9 anni. Pochi mesi fa è stato anche rinnovato il contratto di locazione per sei anni (più altri sei) che prevede la gestione totale della struttura. La Salernitana ha iniziato anche a ristrutturare la palazzina centrale, dove sorgeranno il ristorante del club, camere per i ritiri, uffici per spostare tutta la sede sociale, sala conferenze e quant’altro, per un totale di 570mila euro.

Dopo essere andato vicino all’acquisto dapprima dell’area del Quadrifoglio, poi dei terreni in località Magazzeno – tutti in litoranea costa sud di Salerno – Iervolino starebbe rivalutando l’idea di comprare il Mary Rosy per sfruttare il fatto di avere lì già una casa. Sarebbe stato, a quanto filtra, troppo lungo il tempo di attesa per ammortizzare il costo dell’investimento (oscillante tra i 60 e gli 80 milioni) per l’acquisto dei terreni e la costruzione di un centro sportivo ex novo altrove. Avere già una base consentirebbe di abbassare sensibilmente la cifra da mettere sul tavolo e dotare contemporaneamente la società di un centro sportivo di proprietà. L’offerta potrebbe aggirarsi tra i 3 e i 5 milioni, qualora si decidesse di procedere. Al momento, va ricordato ancora una volta, si tratta soltanto di un’idea. La dirigenza granata avrebbe già da tempo la disponibilità di massima della famiglia proprietaria del Mary Rosy a dialogare per la vendita definitiva.