Martusciello presenta il Sudtirol: “Squadra da Serie A, non bisogna sottovalutarli”

È appena finita la conferenza stampa che anticipa Sudtirol-Salernitana in cui il tecnico granata Martusciello ha presentato il prossimo avversario rilasciando alcune dichiarazioni: “Domani affrontiamo una squadra fortissima, annovera molti giocatori da Serie A che sono sottovalutati perché giocano al Sudtirol, ma non bisogna sottovalutarli solamente per il blasone. Infatti ricordo che alla prima giornata hanno battuto il Modena: gli emiliani avevano messo in difficoltà il Napoli. Sono pericolosi, sanno quando verticalizzare ed inoltre molto forti fisicamente. Noi sappiamo che domani ci presenteremo con qualche difficoltà pregressa, ma dovremmo sapere trasformare queste ultime in opportunità”.

L’allenatore della Bersagliera ha poi continuato parlando della condizione della squadra e del lavoro svolto in settimana: “È stata una settimana impegnativa dove c’è stato il coinvolgimento anche di qualche altro ragazzo che si è aggregato. Abbiamo dovuto rallentare, è stata un po’ più faticoso da parte di noi dello staff lavorare su cose già fatte, ma avendo nuovi giocatori è stato necessario rivedere delle cose già fatte in passato. Abbiamo un po’ allentato. Siamo stati anche sfortunati perché quando potevamo lavorare tranquillamente si è scatenato il temporale. Nelle ultime 48 ore abbiamo lavorato sulla partita. Sono abbastanza soddisfatto di quello che abbiamo fatto”.

Il mister ha poi continuato la conferenza presentando le possibili scelte che potrebbero essere fatte durante il match di domani: “Domani mattina faremo il punto per mettere apposto gli ultimi dettagli. Sceglieremo chi potrà dare garanzie dall’inizio e chi sarà più utile da subentrato. Ho già un idea precisa ma voglio utilizzare queste ultime 24 ore per continuare a riflettere. Ho bisogno di avere più continuità nelle due fasi e nel modo di proporre calcio”.

Parentesi aperta anche sul calciomercato (clicca qui per sapere di più): “Coulibaly e Legowski li ringrazierò per sempre, mi hanno dato sempre la loro disponibilità nonostante la loro situazione fosse un po’ complicata. Insieme al direttore bisogna fare delle scelte e crediamo questa sia la soluzione migliore, ma solo il tempo ce lo potrà dire. Abbiamo deciso di non puntare su questi due giocatori. Daniliuc è un giocatore della Salernitana e chi lo vuole deve pagarlo. E’ un giocatore forte andrà via solo al giusto prezzo, che poi ci permetterà di sostituirlo. Lui sa che la condizione è questa. Sta facendo bene, sa può imparare cose differenti di cui magari non avrà bisogno in futuro, ma per il momento è un calciatore della Salernitana”.

Naturalmente Martusciello ha parlato anche dei nuovi arrivi: “Soriano e Tello sono complementari. Tello non ha la stessa qualità tecnica di Soriano ma insieme si completano, starà me capire chi darà più garanzie in una certa direzione. Io non ho paura di buttare dentro gente. Nel calcio bisogna fare scelte con naturalezza ed incoscienza. Tongya può giocare in diversi ruoli. In questo momento bisogna fare di necessità virtù. Purtoppo ha soltanto tre allenamenti con noi, bisogna capire cosa può darmi tatticamente in questo momento. Dietro siamo contati ci serve il centrale di sinistra, inoltre stiamo aspettando Ghiglione e c’è bisogno anche di un altro centrocampista, di tutto ciò il direttore ne è a conoscenza. Adelaide è molto bravo, se non avesse avuto quegli infortuni non sarebbe stata questa la sua categoria. Deve mettere a disposizione tutto per la squadra. E’ un giocatore forte e i giocatori forti vanno fatti giocare, ma purtroppo va preservato perché potrebbe avere qualche problema dal punto di vista fisico”.

Per concludere il mister ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Primavera di Fusco che ieri ha vinto 5-0 in Coppa Italia Primavera sotto l’attento sguardo del tecnico granata: “Ho visto la partita della primavera, in squadra ci sono due o tre ragazzi che si sono allenati con noi. Ne stiamo tenendo d’occhio qualcuno e domani ne porteremo uno con noi. L’esperienza l’accumuleranno giocando, non vuol dire che domani giocherà ma  già essere aggregati in prima squadra può far imparare qualcosa”.