Arrivati alla venticinquesima giornata la Salernitana, ultima in classifica con 13 punti all’attivo, si trova a sette lunghezze dalla zona salvezza. Urge uno scatto d’orgoglio per provare quantomeno a rendere il finale meno malinconico, posto che una vittoria sul Monza potrebbe contribuire a riaccendere la fiammella. Fabio Liverani ha strigliato i suoi e minacciato doppie sedute a oltranza se l’impegno e la voglia di lottare non torneranno. Chi non li dimostrerà, non scenderà in campo. Lo staff tecnico ha inchiodato la squadra davanti ai numeri impietosi fatti registrare venerdì: la figuraccia di San Siro non va affatto dimenticata, si tratta di un momento da tenere ben fisso nella mente per cercare il riscatto.
Dati imbarazzanti
Nelle classifiche riportanti le statistiche dell’ultimo turno giocato, il divario con il resto delle formazioni si nota. Vero è che i granata hanno trovato di fronte l’Inter capolista, oramai lanciata indisturbata verso il titolo, in un San Siro gremito, ma oltre poche eccezioni, la Bersagliera è sul fondo di tutti i dati disponibili. Se il 76% di passaggi andati a buon fine (190 in totale nell’arco dei novanta minuti) rende la Salernitana diciassettesima in questa speciale classifica, al di sopra di Empoli (75%), Lecce (74%) e Genoa (71%), il secondo posto di Ochoa tra i portieri con più parate nel venticinquesimo round di Serie A (7) alla pari dello juventino Szczesny e inferiore soltanto a Consigli del Sassuolo (8), fa riflettere. Vuol dire che la Salernitana è stata letteralmente bombardata.
I restanti elenchi non premiano in alcun modo la prestazione della squadra granata. Un solo passaggio chiave completato in tutta la gara, che ha portato a soltanto una occasione da go contro le 17 dell’Inter. Numero che ritorna anche per quanto riguarda i tiri ed i dribbling riusciti. Il possesso palla della Salernitana alla ‘Scala del calcio’ è durato soltanto 13 minuti e 27 secondi in totale (36′ e 22″ per i nerazzurri). Per concludere anche nella stima sui chilometri di squadra complessivi percorsi durante il match la Bersagliera si trova ad essere fanalino di coda di tutta la giornata con soli 100.843 Km. E poi il 26-1 per l’Inter nei tiri in porta totali, 30-1 sui cross laterali, 18-0 sui calci d’angolo, 10-0 sui contrasti vinti, addirittura 203-8 per passaggi riusciti sulla trequarti avversaria, 382-50 per passaggi effettuati in avanti.
Le possibili novità
Per Salernitana-Monza il tecnico cambierà più di qualcosa. Si va verso il 4-3-3 con Candreva e Vignato ai lati di una punta, che potrebbe essere Weissman. Odore di esclusione per Dia, almeno dal primo minuto. A centrocampo occhio alle chance di Gomis che potrebbe rilevare Coulibaly. In difesa tornerà Bradaric a sinistra, sul versante opposto dovrebbe esserci Zanoli, che nell’ultimo turno si è almeno distinto per rapidità: è quarto nella graduatoria per Km/h raggiunti in sprint, nella 25ma giornata ha toccato il picco di 34.95 con un singolo scatto. La coppia centrale è un rebus.
Posto che Gyomber, Pirola (rientro previsto a Udine) e Pierozzi (idem) sono ancora in infermeria e che Boateng non si sta allenando con i compagni dopo il contrattempo di Milano, il rientro di Fazio fornisce esperienza e soluzioni in più. Non gioca dal 13 gennaio, ha attraversato un mesetto abbondante di difficoltà fisiche a causa di un edema muscolare da schiacciamento che ora si è finalmente riassorbito e ieri lo ha riportato parzialmente in campo con i compagni. Contro l’Inter la difesa è parsa subito allo sbando, è mancato il dialogo con tre giocatori su tre di nazionalità differenti (Pasalidis, Boateng, poi rimpiazzato da Maggiore e Pellegrino) che non riuscivano evidentemente ad avere un punto di incontro anche linguistico. Fazio-Manolas sarebbe coppia di grandissima affidabilità e obiettivo primario di Liverani, per la conoscenza pregressa tra i due risalente ai (bei) tempi della Roma. Tuttavia entrambi non giocano da molto tempo: il greco ha disputato l’ultima partita il 29 dicembre. Non sarebbe da escludere quindi una coppia tutta argentina Fazio-Pellegrino. Per lo stesso motivo, qualora Fazio non dovesse risultare pronto per i 90′, due greci (Manolas-Pasalidis) potrebbero ugualmente assolvere al compito con un minimo di intesa in più.
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