Liverani si lamenta: “Pareggio non valido. Salernitana in avanti solo con palla lunghe”

Fabio Liverani, tecnico del Lecce, non vuole assolutamente accettare la seconda rimonta consecutiva subita dalla sua squadra dopo quella a Benevento e si appella alle scelte arbitrali: “Sul 2-2 c’era un fallo clamoroso, stiamo commentando un pareggio immeritato della Salernitana. Nel 2018 bisognerebbe pensare ad introdurre il Var anche in Serie B. Abbiamo fatto una partita strepitosa, mi dispiace dover commentare un 2-2 immeritato. Dovevamo accorciare perché loro giocavano sulla palla lunga, il loro portiere ha fatto una grandissima parata su Falco. Calo fisico? Non abbiamo lasciato nulla, la Salernitana è arrivata in attacco solo con il lancio lungo. La squadra ha giocato una grandissima partita contro una Salernitana che, secondo molti, può puntare a qualcosa di più. Certi errori plateali non si possono non fischiare. Se c’era anche un rigore per la Salernitana? Far cascare uno di due metri come è cascato Djuric mi sembra diverso dal fallo su Meccariello”. 

L’ex calciatore della Lazio elogia perciò la prestazione dei suoi, soprattutto di alcuni singoli: “Pettinari è stato bravo, ha fatto guadagnare metri, procurato ammonizioni e calci di punizione. Noi vogliamo giocare a calcio e quando si gioca a calcio si rischia. Chiricò? Nella mia carriera ho sempre rispettato tutti e quindi devo essere serio e corretto. Chiricò fa parte di questa rosa, ad oggi credevo che poteva dare qualcosa in quel momento. Si è impegnato, s’è procurato la punizione. Dobbiamo sicuramente migliorare e mettere in condizione i nostri calciatori di giocare. Oggi non abbiamo raccolto quanto meritavamo e mi dispiace per i ragazzi ma abbiamo fatto due partite che ci danno la consapevolezza di poter stare in questo campionato senza perdere di vista l’obiettivo principale che è la salvezza. La sosta ad inizio stagione può aiutare sicuramente per recuperare qualche infortunato e per avere al meglio tutti i giocatori. I gol subiti oggi danno fastidio, il primo era evitabile, il secondo non valido”.