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Liverani punta sull’usato sicuro: pronto il ritorno della coppia Fazio-Manolas

Insieme hanno giocato ben 102 partite per un totale di quasi 8200 minuti in campo contemporaneamente, hanno condiviso lo spogliatoio per tre stagioni nella Roma e hanno un feeling già collaudato. Quel che serve a Liverani per uscire dalle difficoltà e dagli imbarazzi di una squadra fragile, che al primo soffio di vento va giù. Federico Fazio e Kostas Manolas sono pronti a tornare a far coppia sabato in quel di Udine dopo tante battaglie condotte insieme in maglia giallorossa.

Non è certo colpa del nuovo allenatore, sia chiaro, se la difesa granata non è riuscita a trovare un suo equilibrio. È arrivato da sole due partite in una situazione di grande difficoltà causata soprattutto da continue problematiche fisiche. Il trainer è però chiamato a cambiare qualcosa di significativo per poter dire almeno “ci ho provato”. Il ritorno alla difesa a quattro contro i friulani sembra certo ed è frutto delle prove che in questi giorni il tecnico sta conducendo. Si va verso il 4-3-1-2 con l’argentino e il greco che dovranno assicurare esperienza. Manolas dovrà stringere i denti dopo aver abbandonato la contesa con il Monza anzitempo a causa di un affaticamento preventivabile, visto che non scendeva in campo in una partita ufficiale dal 29 dicembre. “Speriamo di fare ancora grandi cose insieme, come alla Roma. Fazio è un fratello per me, un grande professionista: per questo a 37 anni gioca ancora a grandi livelli”, aveva detto il numero 44 nel suo primo video di dichiarazioni da calciatore della Salernitana. Con lui ha fatto la difesa a tre (con Spalletti) e a quattro (Di Francesco e poi Ranieri), non ha problemi di dialogo e intesa. A Udine hanno giocato due volte tra il 2017 e il 2018, vincendo in entrambi i casi. Gli ingredienti ci sono tutti.

Pellegrino e Pasalidis sono le principali alternative e devono tenersi in caldo per subentrare eventualmente a partita in corso perché uno dei due titolari potrebbe non reggere 90′. Anche Fazio, pienamente recuperato, viene da un mese e mezzo di inattività dopo l’infortunio (a Napoli il 13 gennaio l’ultima partita). Boateng continua a lavorare a parte e potrebbe anche non partire per il Friuli in attesa di recuperare meglio e risolvere i suoi affaticamenti. Pirola dovrebbe rientrare in gruppo oggi e rappresentare un’altra alternativa per la panchina ma senza andare di fretta: ha giocato l’ultima partita intera il 22 dicembre contro il Milan, per poi farsi male agli albori di quella successiva contro il Verona e ricadere in nuovi problemi nel quarto d’ora finale contro l’Empoli. Gyomber ha ripreso a correre in scioltezza dopo l’intervento chirurgico e mette nel mirino la trasferta di Bologna a pasquetta.

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