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L’inizio di una nuova era: Djuric-Kastanos, Salernitana sbanca Verona e torna al successo

TABELLINO VERONA-SALERNITANA 1-2

VERONA (3-4-2-1): Pandur; Casale (85′ Tameze), Gunter, Ceccherini; Depaoli (59′ Barak), Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone (59′ Kalinic). A disp: Chiesa, Kivila, Pierobon, Ruegg, Tameze, Florio. All: Tudor.

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli (85′ Kechrida), Gyomber, Gagliolo; Zortea (71′ st Delli Carri), M. Coulibaly (76′ Capezzi), Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Djuric, Gondo (76′ Bonazzoli). A disp: Fiorillo, De Matteis, Motoc, Perrone, Kechrida, Schiavone, Russo, Cannavale. All: Colantuono.

Arbitro: Dionisi di L’Aquila (Meli/Macaddino). IV uomo: Marini. Var: Giacomelli (Prenna).

Note. Marcatori: Djuric rig. al 29′ (S), Lazovic al 63′ (V), Kastanos al 70′ (S). Ammoniti: Kastanos, Gyomber, Di Tacchio (S), Gunter (V). Espulso: Ilic (V) all’89’. Angoli: 16-4. Recupero: 1′ pt, 7′ st.

L’inizio di una nuova era. La Salernitana batte il Verona con una prova d’orgoglio e sacrificio, di carattere e di determinazione. La prima vittoria di Danilo Iervolino, seppur non ancora ufficialmente insediatosi al timone granata. Soffre, passa, vede il Verona riacciuffarla, teme il tracollo e rimette la freccia. Esulta il popolo granata che ha già il suo nuovo condottiero. E ora si faccia presto con le formalità burocratiche per consentirgli di reperire sul mercato rinforzi utili per giocarsi fino in fondo le carte salvezza.

LA CRONACA. Venti giorni e due gare non disputate dopo, la Salernitana torna in campo al Bentegodi contro l’Hellas. Con una nuova proprietà, in procinto di essere ufficializzata, senza volti nuovi e con tantissime defezioni: Lassana Coulibaly impegnato in Coppa D’Africa, indisponibili Strandberg, Ranieri, Simy, Ribéry, Obi, Vergani e Bogdan. La buona notizia per Colantuono è il rientro in pianta stabile di Mamadou Coulibaly dopo l’infortunio rimediato contro il Genoa. In attesa che Iervolino decida il suo futuro, il tecnico di Anzio schiera i superstiti con il 3-5-2. In porta Belec ritrova la maglia da titolare, Veseli e Gagliolo nel terzetto con Gyomber. Zortea e Jaro larghi, Di Tacchio vertice basso con Coulibaly e Kastanos incursori. Avanti fiducia a Djuric e Gondo. Tudor rinuncia a Barak e dà fiducia a Lasagna con Caprari a supporto di Simone.

Appena 27 secondi e Veloso già sporca i guantoni di Belec. La risposta granata arriva al 4′ con la girata di Gondo, Pandur attento. Sul ribaltamento di fronte Simeone sfiora il gol di testa infilandosi tra Gyomber e Veseli, palla deviata in corner. L’Hellas imperversa e colleziona corner in serie. Al 18′ Belec respinge non senza patemi la velenosa conclusione di Ilic. Al 24′ Lasagna sulla trequarti si aggiusta la sfera sul sinistro, Belec attento e sicuro. Al passa la Salernitana. Su una palla vagante in area scaligera Gondo anticipa il titubante Gunter che lo travolge: per Dionisi è rigore. Calcia Djuric forte e centrale sotto la traversa, granata avanti e di nuovo a segno dopo ben sei turni. La Salernitana prende fiducia e prova ad uscire dal guscio. Zortea guadagna il primo corner, sugli sviluppi il tentativo di Di Tacchio dalla distanza termina alto. Al 38′ ospiti vicinissimi al raddoppio. Djuric lotta come un leone sulla trequarti e vince il duello con Ceccherini, scarico per Jaro il cui cross trova Gondo bravo ad andare ad occupare l’area lasciata libera dal difensore scaligero, Pandur prodigioso sul colpo di testa dell’ivoriano. Al 44′ tentativo di alleggerimento di Zortea, attento l’estremo veneto. Si va negli spogliatoi, dopo l’intervallo Tudor e Colantuono rimandano in campo gli stessi ventidue.

Hellas subito aggressivo al 51′ con Lazovic. Al 57′ Zortea colpisce male dal limite dopo il buon lavoro di Gondo. Al quarto d’ora Tudor si gioca già la doppia carta Kalinic-Barak. Fuori Simeone e Depaoli, Lasagna va a fare l’esterno a tutto campo. La Salernitana sfiora nuovamente il secondo gol. Intuizione di Gondo che manda in porta Zortea il cui mancino termina di poco alto. I granata non la chiudono e rischiano subito la beffa con il piazzato del neoentrato Barak, palla fuori a Belec battuto. L’ingresso del centrocampista ceco spariglia le carte e grossi patemi alla mediana granata. Al 63′ l’Hellas pareggia. Zortea non libera l’area e poi scivola lasciando Lazovic libero di tirare e battere ancora una volta un Belec tutt’altro che irreprensibile. Succede di tutto al Bentegodi, gli animi si scaldano e la Salernitana potrebbe rimettere la freccia con Zortea in campo aperto, ma l’ex Cremonese perde il contatto con la sfera a tu per tu con Pandur. Il gol arriva al 70′ con una gemma su punizione di Kastanos. Entra Delli Carri per Zortea, Lasagna impegna subito Belec ad un intervento non semplice. Spazio anche per Capezzi e Bonazzoli in luogo di Coulibaly e Gondo. Al 79′ Hellas vicino al pari con un colpo di tacco di Kalinic. All’86’ Gagliolo salva su Barak, azione di ripartenza nata da un appoggio sbagliato di un esausto Djuric su Capezzi. Dionisi sugli scudi nel finale: prima manda sotto la doccia Ilic, reo di averlo ironicamente applaudito dopo un fallo fischiato a Djuric, poi assegna ben sette minuti di recupero tra le proteste di un incredulo Colantuono. La Salernitana si difende bene e soffre il lecito. Il triplice fischio finale è autentica liberazione. Campionato forse riaperto, ma quel che conta è che la Salernitana inizia nel migliore dei modi una nuova era. Con un futuro tutto da scrivere, ma senza il giogo multiproprietà.

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