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L’ex Franco a Radio Bussola24: “Nel 3-5-2 gli esterni possono rompere equilibri, con Colombo fummo bravi…”

Michele Franco ha lasciato il segno nel recente passato della Salernitana partecipando alla promozione della Salernitana in Serie B e contribuendo anche nella salvezza della stagione successiva, ma tutto parte dal ritiro: “Ricordo con grande piacere i due anni e mezzo passati a Salerno – ha rivelato l’ex terzino granata ai microfoni di Radio Bussola 24 – Ottenemmo una promozione in Serie B e poi la salvezza, quindi porto nel cuore la città e il suo tifo“.

In questo ritiro della Salernitana mister Colantuono sta cercando di fare proprio questo, lavorando tanto anche sul tema tattico, che sarà quello del 3-5-2. Un modulo che anche il calciatore pugliese conosce bene dato che proprio quel sistema di gioco permise alla Salernitana una spinta verso la promozione con Menichini in panchina: “Nel girone di ritorno il cambio tattico ci diede la spinta per raggiungere la promozione, in quell’anno io e Colombo fummo bravi a interpretarlo nel modo giusto, capitato spesso che colombo chiudesse sui miei cross e viceversa, importante nel 3-5-2 perché i terzini in quel modulo sono quelli che possono rompere gli equilibri e determinare un po’ il gioco ma non solo loro, tutto il meccanismo deve mettere in condizione di arrivarci. Penso che su questo Colantuono, che è un ottimo allenatore, sappia trovare le giuste dinamiche per sfruttarle al meglio. Il ritiro è il momento giusto per cementare la squadra e trovare i giusti equilibri in modo da lottare per obiettivi importanti. Si lavora tanto e si mette benzina nelle gambe per arrivare almeno fino a dicembre“.

Ora Franco, dopo aver vinto il campionato con il Livorno, non ha rinnovato con la squadra toscana, che però sarà un avversario a cui fare attenzione nel prossimo campionato di Serie B, di cui però le sorti sono ancora molto incerte: “Ho avuto la fortuna di vincere tre campionati di terza serie negli ultimi anni – con Perugia, Salernitana e Livorno – una cosa che mi fa piacere, però a Livorno non abbiamo trovato l’accordo per continuare insieme. È stato un campionato difficile perché la Lega Pro nasconde mille insidie, siamo stati bravi e un po’ fortunati. Ora il Livorno sta facendo acquisti importanti, c’è entusiasmo dopo il calo avuto con la retrocessione. Siamo stati noi bravi a riportarlo attraverso i risultati. E quest’anno sarà una squadra che potrà dare fastidio ai piani alti. Ha fatto acquisti importanti come Diamanti, Dainelli, Kozak e altri giocatori di prospettiva. Poi l’allenatore, Lucarelli, ha fatto benissimo l’anno scorso a Catania e conosce benissimo la piazza, potrà essere una bella sorpresa. Incertezza sulle partecipanti al campionato? Questa è un’estate davvero particolare, stiamo vivendo qualcosa di quasi assurdo. Mi dispiace in modo particolare per ciò che è successo al Bari perché è la società in cui sono cresciuto facendo tutte le giovanili e inoltre è una piazza importantissima che merita sicuramente molto di più che fare questa fine. Io credo che sia più giusto fare i ripescaggi e continuare con la Serie B a 22 squadre, perché negli ultimi anni è stata un po’ il fiore all’occhiello del calcio italiano. Si tratta di un campionato avvincente, lungo ma che attira le attenzioni di tutti”.

 

 

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