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La Sud onora il Siberiano: Arechi sold out, l’amore oltre il risultato della torcida granata

L’Arechi parte subito col botto, trentamila spettatori alla prima del 2023, contro i Campioni d’Italia del Milan. La lunga attesa dopo lo stop del campionato, la giornata mite e la presenza in città di salernitani rientrati per le festività favoriscono un prevedibile record di presenze, nonostante il ritocco verso l’alto dei prezzi in tutti i settori. Sono 29541 i presenti all’Arechi, di cui duemila nel settore ospiti. In tribuna stampa il ricordo di Giovanni Vitale (clicca qui per leggere l’articolo), a bordo campo invece viene deposto un mazzo di fiori per l’ex arbitro internazionale Antony Boggi, scomparso pochi giorni fa dopo aver portato il nome di Salerno in alto grazie ad una ottima carriera da fischietto.

Mentre la Curva Sud regala un altro poster destinato a fare il giro del mondo, con la spettacolare coreografia per il “Siberiano” (clicca qui per rivedere foto e video), la Salernitana incappa in un brutto avvio subendo 2 reti in apertura che non spengono l’entusiasmo dei tifosi presenti, ma accendono gli animi in tribuna dove va registrata un po’ di confusione al gol degli ospiti, per la presenza di qualche tifoso di fede rossonera. A metà del primo tempo l’omaggio va anche ad Alfonso Ragone, tifoso scomparso la notte di Natale. Lo striscione commovente da parte di amici e parenti compare nella parte inferiore della Curva: “Dove ogni anima ha un colore – recitava –  ogni lacrima il tuo nome”.

All’esterno però non tutto fila liscio: anno nuovo, vecchi problemi con lunghissime file per accedere al settore tribuna, con legittimo malcontento dei supporters che hanno pagato il biglietto particolarmente salato per la sfida al Milan. Il motivo risiede nel mancato funzionamento di alcuni terminali rimasti spenti, costringendo quindi tutti i presenti ad affollarsi sui residui punti di accesso. (clicca qui per leggere l’articolo)

Sul campo lo 0-2 che resiste per oltre un’ora di gioco non fa arretrare di un centimetro i supporter granata: i decibel restano altissimi ed il sostengo infernale. Il Var tiene in partita i ragazzi di Nicola, prima con l’annullamento del gol di Brahim Diaz e poi con la revoca del rosso a Bradaric. L’Arechi esplode al gol di Bonazzoli che riaccende la speranza e regala ai granata un assalto nei minuti di recupero. Durante i quali la curva ricorda le tifoserie gemellate di Bari e Reggio Calabria.

Alla fine però esultano i duemila rossoneri (quasi tutti in maniche corte o addirittura a torso nudo) assiepati in Curva Nord. Funziona – in linea di massima –  il servizio d’ordine, qualche steward tiene sotto osservazione i tifosi ospiti presenti nei settori distinti e tribuna. Anche questa volta ha vinto solo il pubblico, ma domenica col Torino tocca ai ragazzi di Nicola fare pace con i tre punti.

 

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