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La solita bruttissima Salernitana: Simy affossa i granata, all’Arechi passa il Crotone. E piovono fischi

TABELLINO SALERNITANA-CROTONE 0-2

SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Casasola, Migliorini, Gigliotti; D. Anderson (17’ st Orlando), Odjer, Di Tacchio, Lopez; A. Anderson (25’ st Vuletich); Calaiò, Jallow (30’ st Rosina). A disp. Vannucchi, Lazzari, Pucino, Djuric, Marino, Minala, Akpa Akpro, Memolla, Mazzarani. All. Angelo Gregucci

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Spolli, Golemic; Valietti, Rohden(37’ st Molina), Barberis, Benali, Tripaldelli (46’ st Firenze); Simy, Nalini (27’ st Machach). A disp. Festa, Figliuzzi, Festa, Cuomo, Gomelt, Marchizza, Zanellato, Mraz. All. Giovanni Stroppa

ARBITRO: Sig. Manuel Volpi di Arezzo (Grossi/Luciano) IV uomo: Baroni

NOTE. Marcatore: 11’ pt e 10’ st Simy (C); Ammoniti: Di Tacchio (S), Golemic, Cordaz (C); Angoli: 11-1; Recupero: 1’ pt – 6’ st; Spettatori: 7183 di cui circa 200 da Crotone.

 

A testa bassa, mentre i fischi accompagnano i calciatori della Salernitana negli spogliatoi. Ancora una sconfitta, ancora un’umiliazione, ancora la sensazione che questa squadra ormai non ci provi neanche più. A passeggiare all’Arechi oggi è il Crotone che senza spremersi più di tanto approfitta del profondo sonno della difesa granata e fa due gol con due tiri in porta. Prendendo tre punti meritati, perché la prova della Salernitana è ancora una volta imbarazzante. Migliorini gioca la peggior partita della stagione e manda due volte in porta Simy che non sbaglia mai. A commettere continui errori, invece, Jallow e Gregucci sempre più disorientato dalla panchina. La Salernitana esce dalla lotta playoff e la Curva se la prende con Lotito e Fabiani. Non lesinando però insulti anche alla squadra. Oggi l’ennesima delusione di questo campionato sempre più amaro.

LA CRONACA. Paradossalmente i primi dieci minuti della Salernitana non sono niente male, con i granata che segnano e tirano in porta altre tre volte. Jallow è un passo avanti sul cross di Djavan e la sua gioia resta vana, Odjer e Di Tacchio mancano il bersaglio dai 25 metri mentre Casasola è sfortunato e scheggia la traversa. I granata sono disposti con il solito 3-4-1-2 con il rientrante ghanese a sostituire Minala a centrocampo. Calaiò comincia a prendersi qualche responsabilità in più agendo da regista avanzato, anche perché André Anderson è poco ispirato. Dietro però la Salernitana dorme e all’11’ il Crotone passa. Da un lancio dalla propria metà campo gli squali segnano al primo tiro in porta: Nalini salta tra Migliorini e Gigliotti riuscendo a fare da sponda, Simy da lontano apre il piattone e sfrutta l’incerta posizione di Micai.

Senza neanche provarci più di tanto, il Crotone segna e manda in confusione la Salernitana. il 3-5-2 di Stroppa è molto largo, gli spazi ci sarebbero ma i granata non sanno affondare. Il centrocampo Benali-Barberis-Rodhen garantisce qualità e dinamicità ma poca copertura, poi quando Nalini si fa male ed entra Machach aumenta anche il tasso di imprevedibilità della squadra di Stroppa che non difende ma colpisce quando necessario. Jallow inizia la partita con poca concentrazione, si fa beccare in fuorigioco tre volte nei primi quindici minuti e poi al 25’ spara alto dopo che Calaiò lo aveva pescato bene alle spalle del disastroso Curado. Quando verrà sostituito nel secondo tempo, verrà subissato dai fischi.

La terribile giornata però la vive Migliorini. Il capitano di giornata non riesce a tenere fisicamente Nalini sul primo gol, regala un pallone a Benali da ultimo uomo al 39’ (il franco algerino spara incredibilmente su Micai) e poi apparecchia la tavola anche per il raddoppio di Simy, Al 10’ del secondo tempo l’ex Avellino non riesce a intervenire sul colpo di testa di Machach e manda in porta il nigeriano che salta Micai e si mangia definitivamente una Salernitana impietosa.

Un sempre più sconsolato e senza il controllo della situazione Gregucci cambia tutto mandando in campo Orlando e Vuletich, passando così al 4-2-4. A parte un colpo di testa dell’argentino parato da Cordaz, non ci sono effetti. Jallow sbaglia tutto, la curva fischia e lascia partire, compatta, cori contro la società e soprattutto Lotito. Intanto i granata perseverano nel loro “gioco” di lanci lunghi e speranze che si trasformano sempre in delusioni.  Anche questa notte un ko, quello che dà la mazzata definitiva alle ambizioni playoff. Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite giocate in casa rendono ancora più mortificante il cammino di Gregucci che ormai non ne azzecca più una. E la sua squadra non riesce a segnare neanche a una delle peggiori difese del campionato. Non ci sono più alibi.

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