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La Salernitana si sveglia troppo tardi con Bonazzoli: all’Arechi passa il Milan 2-1

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato (18′ st Daniliuc), Radovanovic, Fazio; Sambia (39′ st Valencia), Coulibaly, Bohinen (39′ st Kastanos), Vilhena (18′ st Bonazzoli), Bradaric; Dia, Piatek. A disp: Fiorillo, De Matteis, Pirola, Bronn, Motoc, Capezzi, Iervolino, Botheim. All: Nicola.

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria (26′ st Gabbia), Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers (43′ st Dest), Brahim Diaz (18′ st De Ketelaere), Leao; Giroud (43′ st Vranckx). A disp: Mirante, Nava, Thiaw, Bakayoko, Pobega, Adli, Lazetic, Bozzolan. All: Pioli.

Arbitro: Fourneau (Del Giovane/De Meo). IV uomo: Pezzuto. Var: Mariani (Manganiello).

Marcatori: Leao al 10′, Tonali al 15′ pt (M), Bonazzoli al 37′ st (S). Ammoniti: Giroud (M), Piatek, Bradaric, Coulibaly, Daniliuc (S). Angoli: 7-2. Recupero: 2′ pt, 8′ st.


La Salernitana inizia l’anno nuovo così come aveva finito il vecchio, vale a dire con una sconfitta. Il ko interno col Milan, però, va letto ed interpretato in chiave completamente differente rispetto alla scoppola di Monza. Sia per la diversa caratura dell’avversario, sia per l’interpretazione della gara da parte della squadra di Nicola. Pur rimaneggiata dalle assenze, la Salernitana ha giocato e tenuto discretamente il campo al cospetto del più quotato avversario, pagando a caro prezzo 10′ di completo blackout nel primo tempo. Nella ripresa la reazione granata, probabilmente tardiva, con la rete di Bonazzoli che potrebbe a questo punto influenzare le scelte di mercato della dirigenza.

LA CRONACA. La Salernitana parte col piede sull’acceleratore provando a sfruttare l’onda emotiva della spinta dei trentamila dell’Arechi. Sambia spezza l’emozione con un paio di affondi, ma è il Milan ad avere la prima ghiotta chance con un’imbucata centrale di Leao che supera Fazio e Radovanovic ma trova lo stinco di Ochoa alla prima vera parata da portiere della Salernitana. Al 9′ altra chance per i campioni d’Italia. Calabria approfitta dello spazio lasciatogli da Bradaric e pennella un cross al bacio per Giroud che impatta la sfera ma non trova lo specchio. E’ il preludio del gol che arriva al 10′. Leao s’imbuca al solito facile tra Lovato e Radovanovic, evita Ochoa in uscita disperata e deposita a porta sguarnita.

Il Milan approfitta delle difficoltà granata e affonda subito il colpo. Minuto 15, Leao si fa un sol boccone di un Radovanovic in evidente affanno, il batti e ribatti in area viene risolto con un destro rabbioso di Tonali che non lascia scampo ad Ochoa.

La Salernitana prova a scuotersi e arriva al tiro con Dia al 23′ dopo un bel fraseggio sulla trequarti con Vilhena, provvidenziale Tomori nella deviazione in corner. Sugli sviluppi Piatek prova l’avvitamento ma non trova la porta. Al 28′ Milan vicino al tris con un doppio tentativo di Brahim Diaz che sibila di poco a lato. Al netto del tasso tecnico evidentemente diverso, la Salernitana paga a carissimo prezzo le assenze sul binario destro dove i cursori rossoneri fanno a fette il malcapitato Sambia. Al 32′ altra chance colossale per il Milan. Il solito Leao si fa beffe di Lovato, in evidente difficoltà anche quest’oggi, Giroud non ne approfitta a tu per tu con Ochoa. Allo scadere della prima frazione di gioco la Salernitana potrebbe riaprirla. Sgasata di Bradaric, Bohinen serve l’accorrente Sambia che ha il tempo di aggiustarsela ma spara clamorosamente in curva. Pochi secondi e ancora granata pericolosi con Piatek che ignora Dia, appoggia per Vilhena che liscia clamorosamente.

La ripresa inizia senza cambi e col Milan subito vicino al tris. Saelemaekers pesca Giroud che anticipa Leao ed Ochoa ma non trova la porta. Ancora il francese a tu per tu con Ochoa approfittando dell’ennesimo svarione difensivo granata, il portiere messicano attento. Break granata con Dia che temporeggia lo scarico per Piatek, bravo Tomori a recuperare. La partita vive di sussulti. Forte del doppio vantaggio, il Milan attende sornione sfruttando gli spazi lasciati da una Salernitana che difetta in lucidità, ma non in buona volontà. Ed è anche poco fortunata quando il Milan, al 13′, trova il tris con una fortuita deviazione di Brahim Diaz che sorprende l’incerto Ochoa. Dopo un lunghissimo check il VAR richiama l’attenzione di Fourneau che annulla per fuorigioco dell’ex Real Madrid. Entrano Bonazzoli e Daniliuc per Vilhena e Lovato. Il pistolero prova l’eurogol con un mancino al volo su suggerimento di Dia, palla di poco alta. Ancora il fischietto romano protagonista al 30′. Prima sventola il rosso a Bradaric, poi rettifica dopo l’ennesimo consulto al VAR e converte il cartellino in giallo. Di nuovo Sambia ha la chance per riaprirla al 34′. Apertura al bacio di Piatek per il francese che da ottima posizione non trova la porta. Doppio miracolo di Ochoa al 37′. Schema rossonero su punizione, calcia Bennacer ma il portierone messicano dice no a Giroud prima e Gabbia poi.

Sul ribaltamento di fronte la Salernitana accorcia. Sovrapposizione di Coulibaly, cross al bacio per Bonazzoli che col mancino deposita alle spalle di Tatarasunu. Esplode l’Arechi che prova a trascinare i suoi alla rimonta. Nicola si gioca il tutto per tutto con Kastanos e Valencia per Bohinen e Sambia. Il Milan prova a far scorrere il cronometro e agli albori degli otto minuti di recupero va ancora vicino al tris con Dest. Pioli si copre togliendo Giroud, Radovanovic per poco non fa gol nella sua porta e impegna ancora super Ochoa. L’ultima chance ce l’ha ancora il Milan con De Ketelaere, ancora miracoloso l’estremo messicano. Finisce 2-1 per il Milan, la Salernitana apre l’anno con una sconfitta, mille rimpianti ed una certezza: invertire presto il trend che racconta di un solo punto nelle ultime quattro gare. Decisamente troppo poco.

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