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La Lazio può attendere, Kiyine illumina l’Arechi e lancia messaggi: “Resto qui”

Luce d’artista, ieri all’Arechi tutti i riflettori erano puntati su Sofian Kiyine. Il talento marocchino ha dato spettacolo, ergendosi a protagonista assoluto dello splendido pomeriggio vissuto dalla Salernitana a Santo Stefano. Giacca, cravatta e bacchetta: Kiyine è stato il perfetto direttore di un’orchestra che ieri non ha mancato nessuna nota. Una partita così, quest’anno, non l’aveva mai giocata. Aperture da una parte all’altra del campo, dribbling e finte utili ai fini del gioco ma anche a deliziare la platea, presenza costante anche in fase difensiva. E il meglio nel finale: due gol, uno più bello dell’altro. Due cavalcate di 40 metri concluse con un destro potente prima e uno carico di effetto poi. Che spettacolo Sofian Kiyine, finalmente quello vero, che si conferma miglior marcatore stagionale dei granata.

Ieri il calciatore di proprietà della Lazio ha dato sfogo a tutto il suo immenso, ma fin qui discontinuo, bagaglio tecnico. Tutto il mondo Salernitana sta girando attorno a Kiyine, perché quando il pupillo di Ventura è in giornata anche ai granata riesce tutto. Purtroppo in questa stagione raramente l’ex clivense si è acceso in questo modo; il punto debole del centrocampista nato in Belgio è proprio la continuità di rendimento.

Con la doppietta contro il Pordenone, Kiyine ha raggiunto sette gol in campionato, record personale assoluto. I primi cinque tutti su calcio di rigore, l’ultimo su azione nel derby contro l’Avellino proprio nella porta che ieri lo ha reso di nuovo superstar. Ma a colpire, oltre alla prodezza, è stata l’esultanza che ha accompagnato il secondo gol. Un gesto semplice, ma ripetuto: Kiyine ha fatto gol e poi, camminando a passo svelto verso la tribuna, ha indicato più volte il prato dell’Arechi. Il messaggio appare chiaro: “Io resto qui”, sembra aver detto il numero 13. Un segnale di risposta, forse, alle voci provenienti sempre più insistentemente da Roma nelle ultime settimane, con l’ipotesi di un prematuro ritorno del calciatore alla Lazio riportata da alcuni media nazionali, secondo i quali Simone Inzaghi sembrerebbe intenzionato a rinforzare a gennaio la sua pattuglia richiamando alla base Kiyine. Il gesto del marocchino ha parzialmente rassicurato i tifosi del cavalluccio (e lo stesso Ventura). Ad adiuvandum, sono arrivate pure le parole di Fabiani a fine partita in sala stampa: “Non faccio promesse. Kiyine è stato preso per giocare con la Salernitana – ha detto ieri il direttore sportivo della Salernitana – Coloro che sono stati scelti per affrontare il campionato, a meno che non ci sia una bocciatura tecnica o motivi disciplinari, non andranno via da Salerno. Allo stato attuale non credo che Kiyine lasci per nessuna altra squadra, compresa la Lazio. La Salernitana non vive di luce riflessa ma di luce propria, sarebbe un’offesa se il ragazzo tornasse a Roma”. Parole concise e significative. Sofian, al momento, vuole restare a Salerno. Le vie del mercato saranno pure infinite, ma a circa una settimana dall’inizio della finestra di gennaio è davvero impensabile per Ventura privarsi del suo talento più splendente. Insieme fino a giugno: Kiyine se queda, almeno per il momento.

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