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Figc si adegua a Dpcm: “Niente eventi sportivi fino al 14 giugno”. Per la B speranze dal 27/6

Doccia fredda per la Serie A e di riflesso per la serie cadetta. È di questo pomeriggio la comunicazione ufficiale della FIGC sull’adozione del Dpcm del 17 maggio che ha stoppato eventi e competizioni sportive, anche senza pubblico, fino al 14 giugno. La possibilità quindi di rivedere in campo la massima serie in data 13 giugno, come qualche presidente aveva sperato, sembra venire meno. Conseguentemente, poiché la B deve essere sfalsata di almeno una settimana, se non due, risulta sempre più probabile come data di ripresa (ammesso che ci sarà) il weekend del 27/28 giugno oppure il successivo, ai primi di luglio.

“La FIGC, preso atto delle determinazioni assunte nel DPCM del 17 maggio recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” e preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto, nelle more di ogni ulteriore e auspicabile decisione della autorità competenti a riguardo, ha prorogato la sospensione dell’attività sportiva fino al 14 giugno 2020”, si legge sul sito ufficiale della Federcalcio. Il Consiglio Federale ratificherà la delibera nella riunione di mercoledì, giornata in cui potrebbe decidere anche un eventuale piano di riserva in caso di mancata ripartenza. Il proposito della Federazione resta comunque quello di lavorare per tornare a giocare e chiudere il campionato quanto prima sul campo, in massima sicurezza, anche se dovesse verificarsi una compressione delle date, con veri e propri tour de force per le squadre (due partite a settimana), mettendo anche a repentaglio semifinali e finale di Coppa Italia. Intanto il Comitato tecnico-scientifico continuerà a lavorare alacremente per perfezionare il protocollo sugli allenamenti collettivi: non c’è ancora il parere e le società di massima serie attendono. Solo dopo aver elaborato le linee guida per la Serie A, anche la B potrà avere le proprie. Tutto resta tremendamente difficoltoso.

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