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Inzaghi non si arrende: “Grande prova, il passivo è severo. Serve fiducia, ci sono tanti punti ancora in palio”

L’allenatore della Salernitana, Filippo Inzaghi, arriva in sala stampa al “Gewiss Stadium” di Bergamo per commentare il 4-1 con cui si chiude la sedicesima giornata: “Abbiamo visto sul campo che la squadra ha fatto una grande prova, i 4 gol ci penalizzano. Se la Salernitana è questo non retrocede di sicuro. Siamo andati in vantaggio, abbiamo subito un gol incredibile di Muriel, abbiamo fallito il nuovo vantaggio con Dia e poi abbiamo anche sfiorato il pareggio con il palo di Dia e Ikwuemesi. Sono stato critico nelle ultime due, ma oggi ho rivisto la squadra di Sassuolo e che ha battuto la Lazio. Non dobbiamo perdere la voglia di giocare, di lottare, se la conserviamo poi contro le squadre del nostro livello arriveranno soddisfazioni”.

Ancora Inzaghi: “Non è stata una settimana facile, siamo venuti a Bergamo a giocarcela a viso aperto ed a testa alta. Chiaro che contro questi avversari è dura per tutti, ma abbiamo giocato. Da quando sono arrivato abbiamo avuto un calendario molto complicato. Però dopo il Milan avremo il Verona e quello sarà uno scontro diretto. Col presidente ci siamo detti che da queste 3 partite dovevamo venire fuori con 3-4 punti, oggi ne meritavamo almeno 1. E’ chiaro che il risultato ci penalizza, i tifosi sono amareggiati ed hanno ragione”.

Sul modulo: “Sono arrivato con l’intenzione di cambiare, mi sono fatto poi un’idea vedendoli giocare. Penso che in avanti noi siamo più forti di tutte le dirette concorrenti. Ho grandi cambi in panchina, penso che se non sarà 4-3-3 sarà 4-2-3-1 comunque con grande densità davanti”.

Una menzione in particolare: “Vorrei spendere una parola per Maggiore che ha fatto una grande partita, con grande applicazione. L’ho cambiato perché era ammonito, altrimenti lo avrei tenuto. Penso che ne verremo fuori, lo dobbiamo al presidente, alla città, ai tifosi. Ci sono ancora 60 punti a disposizione, dobbiamo avere fiducia. Martegani? Avevo voglia di dargli una possibilità, col centrocampo a 3 è più a suo agio, non avendo mai giocato non poteva avere più di 60’”.

Su Boulaye Dia: “Ho visto Dia che si sacrificava, che correva dietro ai loro difensori. E’ stata la gioia più grande. Non mi ha mai deluso per atteggiamento, né in partita, né in allenamento. Tutti danno sempre il massimo. Pensavamo di aver trovato la strada giusta dopo Sassuolo e Lazio, ma dopo la partita di Firenze è tornata un po’ di paura”.

Inzaghi spiega: “Penso di aver visto la mia Salernitana, quella che ha battuto la Lazio e pareggiato a Sassuolo. I giocatori hanno dimostrato di tenerci, certo quattro gol… Però portiamoci a casa la prestazione: se sfidiamo così le nostre avversarie possiamo accorciare la classifica. Nelle ultime due però avevo visto passi indietro nell’atteggiamento, oggi ho visto che volevano salvarsi. Cercherò di cambiare la tendenza con tutto me stesso, per provare a fare risultato, ma volevo che i giocatori mostrassero di tenere alla maglia. L’impegno non è mancato”.

Sulla sua posizione: “Sono in una bella società, farò di tutto per salvarla, ci credo ciecamente e ripartendo da stasera penso che possiamo ancora farcela. Devo cercare di finire bene l’anno. Col presidente ci siamo dati l’obiettivo di fare 3-4 punti in queste ultime partite, poi tireremo le somme. Sapevo che le sue parole avrebbero pungolato i giocatori per farli reagire, poi però i gol ci hanno tagliato le gambe. Il 3-1 forse nasce tra l’altro da un tocco di mano di Scalvini. Un gol come quello di Muriel lo fa solo un grande campione, ma la Salernitana è stata all’altezza dell’Atalanta e per questo penso che possiamo farcela”.

Sulle parole di Iervolino: “Sappiamo che quelle sono parole d’amore, di chi è tanto legato a questo club. Speravo di fare punti per dare una gioia al presidente ed ai tifosi. Sono sicuro che alla lunga i calciatori daranno le soddisfazioni che meritano tutti”.

Inzaghi riesamina i novanta minuti: “Abbiamo fatto una grande partita, la squadra mi è piaciuta tantissimo, ci prendiamo i complimenti. Il primo gol dell’Atalanta è di un campione che prende palla su un corner ed al volo la mette sotto l’incrocio. Noi abbiamo colpito il palo con Dia e c’è stato un salvataggio su Ikwuemesi. Il terzo gol dell’Atalanta era viziato da un fallo di mano e ci ha abbattuto, dopo 70’ buoni. Ci portiamo a casa la prestazione e la voglia, se siamo questi ci salviamo”.

Sulle parole del trainer avversario: “I complimenti di Gasp non sono gratuiti ma sinceri. Si può perdere, se hai questo spirito e voglia, alla lunga riuscirai. Dobbiamo avere più cattiveria, non dobbiamo prendere 3-4 gol. Io vado avanti con il lavoro, la squadra mi è piaciuta, abbiamo giocato uomo su uomo con grande atteggiamento; la partita è stata indirizzata da un eurogol. La qualità dei singoli ha indirizzato la prestazione fatta bene dalla mia squadra. Dispiace, sappiamo che avremmo potuto fare punti, il punteggio non ci premia, ci gira tutto storto in questo momento. Dobbiamo avere più fame, cercare di non prendere gol. Le partite sono più di 20, ci sono più di 60 punti in ballo e c’è tutto il tempo per agganciare quelle davanti”.

 

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