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Inzaghi multimodulo: difesa a tre o a quattro non fa differenza, ma dalla cintola in su più alternative

Dopo l’ufficialità, comincia la curiosità di vedere come sarà la nuova Salernitana, targata Pippo Inzaghi. La risposta la darà Salernitana-Cagliari. Certo è che SuperPippo non ha un modulo preferito, ma da allenatore ha utilizzato sia la difesa a tre che a quattro. Nelle sue esperienze ha infatti utilizzato il 4-4-2, il 4-2-3-1, il 4-3-2-1, il 4-3-3, ma anche il 3-5-2. Ma prima della tattica, serviranno carica ed entusiasmo da trasmettere a piazza e giocatori. E su questo SuperPippo è una garanzia.

La difesa

Certamente con l’arrivo di un nuovo allenatore si azzereranno le gerarchie, giocatori come Bronn e Sambia, totalmente esclusi dal progetto tecnico di Paulo Sousa, potrebbero giocarsi le loro chance. Tra i difensori proprio Bronn in carriera ha già giocato come terzino destro, ruolo che può ricoprire anche Daniliuc, come successo contro l’Inter ma anche lo scorso anno in poche occasioni. Ci sarebbe poi Mazzocchi, per natura però più abituato a giocare alto a destra; più adatto invece come terzino Sambia. A sinistra Bradaric non avrebbe difficoltà ad abbassarsi nella linea a quattro. L’utilizzo di una linea a quattro penalizzerebbe invece Norbert Gyomber, più funzionale ad un a linea a tre, che comunque Inzaghi prenderà in considerazione, visto che la rosa è stata costruita per il 3-4-2-1. Più adatti, per caratteristiche, alla difesa a tre anche Lovato e Pirola, Fazio ha giocato anche a quatto.

Il centrocampo

Nel caso in cui l’ex allenatore del Benevento scegliesse di giocare col 4-4-2 o col 4-2-3-1, la mediana a due vedrebbe più adatti, per caratteristiche, Coulibaly, Bohinen e Legowski. In caso di centrocampo a tre, nel 4-3-3, nel 4-3-2-1 o nel 3-5-2, Maggiore potrebbe disimpegnarsi nel suo ruolo naturale, ovvero quello di mezzala, dove potrebbero giocare anche Lassana, Kastanos, Legowski e anche Martegani. Sulle fasce, sia a quattro che a cinque, ovviamente ci sarebbero le opzioni Mazzocchi, Bradaric, Sambia, ma anche Kastanos e Candreva.

L’attacco

Se Inzaghi dovesse schierare due trequartisti, ci sarebbero ovviamente sia il cipriota che l’ex Inter, ma anche Martegani. Con tre giocatori dietro la punta, ci sarebbero le opzioni Tchaouna e Cabral che potrebbero giocare rispettivamente a destra e a sinistra, a piede invertito. Stesso discorso per il 4-3-3, dove ci sarebbe in corsa anche Candreva. Cabral potrebbe poi essere la spalla ideale di Dia, in caso sia di 4-4-2 che di 3-5-2. Come seconda punta alternativa ci sarebbe anche Botheim, Ikwuemesi e Stewart invece punte centrali di scorta.

 

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