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Inter capolista all’Arechi, Inzaghi: “Venerdì gara impegnativa, dobbiamo proseguire così”

L’Inter asfalta il Cagliari e, approfittando dei passi falsi di Milan e Napoli, arriverà all’Arechi da capolista. I nerazzurri hanno vinto per 4-0 annientando i sardi grazie alle reti di Sanchez, Lautaro Martinez e Calhanoglu, che hanno fatto da cornice alla splendida prestazione sfoggiata in campo. La mano dell’allenatore c’è e si vede perché quest’Inter gioca davvero bene. Lo stesso Simone Inzaghi è intervenuto nel post-gara ai microfoni di Dazn per commentare il match: “I ragazzi sono stati bravissimi, avevo chiesto attenzione e concentrazione vista la partita particolare. In questo weekend le altre big avevano fatto fatica dopo gli impegni europei; sapevamo di trovare un Cagliari organizzato ma siamo stati bravi a metterla sul binario giusto”.

Nonostante il turnover, il mister dei nerazzurri ha avuto ottime risposte: “È dall’inizio che quando cambio ho sempre risposte importanti. Penso che questa sia la nostra forza, abbiamo avuto problemi nell’ultimo mese. Alexis sta molto bene e cresce sempre di più, Correa fino all’infortunio stava facendo bene così come fanno Dzeko e Lautaro. Ho sempre risposte positive da tutti”. Inzaghi però non si sbilancia, nonostante il primato ottenuto, e chiede ai suoi di non mollare la presa: “Vorrei vedere la mia squadra continuare in questo modo. In campionato, così come in Europa, stiamo facendo molto bene. Sapevano di avere un ritardo di punti ma sono sempre stato positivo perché la squadra ha sempre giocato bene. In queste 23 partite abbiamo fatto buone cose ma essere davanti adesso non conta; dobbiamo continuare dato che la strada è ancora lunga”.

Ovviamente l’Inter farà di tutto per rimanere in testa alla classifica: “Lassù vogliamo rimanerci ma abbiamo visto il campionato cosa può essere. Un mese fa ci trovavamo a -7 dalla capolista dovendo accorciare in avanti. Siamo fiduciosi ma in questo momento dobbiamo guardare solo alla prossima avversaria che venerdì ce n’è già una impegnativa”. Su Lautaro e il suo margine di crescita: “Deve continuare a lavorare in questo modo, nelle ultime partite ha sempre fatto bene. Lavora tanto sia in partita che in allenamento. Sente la porta e lavora per la squadra: sono molto soddisfatto di lui come di tutti gli altri attaccanti e di tutta la squadra”.

Analizzando la posizione dei difensori e il loro atteggiamento: “Abbiamo alzato un pochettino la squadra, i giocatori che ho a disposizione permettendo di farlo. Ultimamente abbiamo trovato un buonissimo equilibrio grazie anche ai centrocampisti che si fermano per darci copertura. Lo stiamo facendo bene e dobbiamo continuare in questa direzione per affrontare un campionato che sappiamo essere pieno di insidie”.

Quest’anno, rispetto all’Inter di Conte, la squadra palleggia di più evidenziando il nuovo di stile di gioco: “E’ normale che quando ho accettato l’Inter pensavo solo di non avere Hakimi, poi durante gli Europei è successo il fatto di Eriksen e poi la cessione di Lukaku. Ho dovuto cambiare certe cose ma ho la fortuna di avere una grande società alle spalle e insieme abbiamo lavorato per trovare giocatori funzionali che ci stanno aiutando”.

Insieme alla società il mister aveva anche prefissato degli obiettivi, uno di questi è stato già centrato: ”Abbiamo fatto un gran cammino in Europa raggiungendo gli ottavi con una giornata d’anticipo; per Natale ci eravamo prefissati di superare il girone di Champions”. Parecchi calciatori dicono di sentirsi più liberi da quando c’è Simone Inzaghi in panchina: “Bisognerebbe chiedere ai giocatori cosa vuol dire essere più liberi, io ho 25 calciatori che mi hanno dato grande disponibilità. Lasciar fuori tanti giocatori di livello non è sempre facile. Anche il mio staff mi sta dando grande mano, mi aiuta molto nell’organizzare la settimana”. In conclusione il commento sul rigorista attuale Lautaro Martinez: “Lautaro è e rimane il nostro rigorista. Domenica scorsa aveva fatto gol, oggi gli è andata male. Lo so bene io, che qualcuno ne ho sbagliato, i rigori purtroppo chi non li tira non li sbaglierà mai”.

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