Si è già calato a trecentosessanta gradi nel mondo Salernitana. Danilo Iervolino non vede l’ora di mettersi al timone del cavalluccio e spera di definire quanto prima il passaggio delle quote. La passione e l’energia della piazza di Salerno lo hanno già travolto; una passione ed una energia che lo hanno convinto a mettersi in gioco.
I retroscena
“Ho ricevuto almeno 5mila messaggi in poche ore e non sono riuscito a rispondere: lo faccio adesso, ringraziando tutti”, afferma sulle colonne del quotidiano Il Mattino. Iervolino svela anche come è nata la convinzione di provare ad acquisire la Salernitana: “È successo tutto negli ultimi due giorni. Sono un appassionato di calcio. Avevo cominciato a dare uno sguardo alla causa granata, ma poi avevo deciso di non vedere più i carteggi. Non volevo entrare nell’industria del pallone, insomma. Poi ho deciso d’impatto – svela Iervolino -. Perché la Salernitana è una grande squadra, con una storia fantastica ed ha una grande tifoseria alle spalle. Insomma, non poteva essere cancellata d’emblée. Così ho deciso di presentare l’offerta e man mano ho coinvolto i professionisti in giro per il mondo con cui lavoro. Noi abbiamo fatto una proposta ed è stata accettata. Devo ringraziare lo studio legale del prof. Rino Sica di Salerno che ha fatto da ponte rispetto alle interlocuzioni e alla documentazione. Ma anche il prof. Francesco Fimmanò e il commercialista, Luciano Bifolco. Abbiamo rispettato tutte le richieste che i trustee avevano imposto in quella che, è bene ricordarlo, è stata una trattativa privata”. Una sua nota vocale whatsapp, girata ad amici per festeggiare la fumata bianca, è diventata subito virale: “È vero (sorride). L’ho inviato ai miei strettissimi collaboratori: non era da far girare urbi et orbi e un po’ mi sono vergognato. Ma ho notato che la cosa è stata apprezzata e ne sono felice”.
I piani per il cavalluccio
Per Iervolino è già tempo di pensare al futuro prossimo della Salernitana: “Sarò un presidente tifoso all’ennesima potenza, cercando di dare professionalità al management. Di fare investimenti. Ho una visione di strategia. Il mio sogno è la diffusione dei valori dello sport attraverso la Salernitana – spiega al quotidiano -. La cultura dell’impegno, della tolleranza e della lealtà. Sono le cose che danno il senso di quello che stiamo facendo. Naturalmente servono anche i risultati. Tutto questo infatti al netto dei successi che derivano da tante cose. Mi auguro che la Salernitana possa essere sempre di più un’attrazione per aumentare maggiormente quel legame internazionale dell’Amalfi coast. Ancora più in osmosi con il territorio insomma. Vorrei vedere più famiglie e bambini allo stadio. Dobbiamo rispettare dei tempi tecnici per il trasferimento della proprietà che derivano dalla Figc. Ci auguriamo di farlo il prima possibile per intervenire nel mercato di riparazione. Ma questo non dipende da me, ma da una serie di soggetti e di vincoli. Noi ce la metteremo tutta. Cercheremo di avere una buona programmazione e una buona strategia”. L’imprenditore napoletano non si nasconde, l’obiettivo è dichiarato: “La salvezza. È assodato che faremo di tutto per mantenere la categoria sin da subito. È un’impresa possibile: la classifica è corta. Numeri alla mano sono otto punti: meno di tre partite. È difficile intendiamoci, ma non impossibile. Non mi piace pensare ad una eventuale retrocessione. Ma nella malaugurata ipotesi, mi impegnerò al massimo per risalire immediatamente in A”. Ora si attende di capire se ci sarà una rivoluzione tecnica e manageriale: “Mi piace il cambiamento e la discontinuità, ma non ho pregiudizi o preclusioni di sorta – dice l’imprenditore -. Tutto dovrà essere marchiato con i valori, la strategia e gli ideali targati Iervolino. Insomma, sul solco di un grande cambiamento. Farò le mie valutazioni per capire se gli uomini e le forze in campo sono adattabili alla mia visione e alle mie strategie. Ribadisco: non ho pregiudizi. Non ho parlato ancora con nessuno. Dopo l’ufficialità mi presenterò a staff e squadra”. Iervolino incorona già Ribéry come leader: “FR7 è un grande campione. Ribéry sarà fondamentale nel progetto salvezza. La sua esperienza e la sua carica potranno dare un contributo qualitativo alla causa”. Giovedì torna il campionato, ma la Salernitana (e non solo) è falcidiata dal Covid: “Meglio rinviare la partita. Lo spettacolo è prioritario, ma diventa secondario rispetto alla sicurezza e alla salute”.
Commento sul passato e messaggio ai tifosi
L’imprenditore di Palma Campania fa una considerazione anche su Lotito e Mezzaroma, dai quali ha indirettamente rilevato l’ippocampo: “Penso abbiano fatto un buon lavoro. Portare la Salernitana in A significa avere meriti straordinari. Non entro naturalmente nelle vicende legate alla multiproprietà”. Chiosa con un messaggio alla tifoseria: “Ai tifosi dico che hanno una squadra fantastica, che sono una delle migliori tifoserie al mondo e questo vale tantissimo per chi gioca e per chi investe. Spero possano essere sempre più attaccati alla gloriosa casacca granata”.
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