Il paradosso-beffa: la Salernitana sprofonda ma “trionfa” nei possessi palla

I numeri fotografano e… sbeffeggiano il rendimento di una Salernitana sempre più scottata dall’ultimo posto in classifica, ormai occupato da mesi. Il fattore mentale pesa su una squadra con pochissime idee offensive anche contro avversari apparsi modesti, come il Cagliari, oppure del tutto impauriti come il Lecce. È atteso in giornata il comunicato ufficiale dell’esonero di Fabio Liverani, che non ha saluto dare la strigliata sperata dal diggì Sabatini, suo sostenitore della prima ora. Le statistiche vanno sì interpretate, ma rappresentano plasticamente il momento dello spogliatoio, in una stagione nata sotto un segno sbagliato.

Il paradosso

Nella sfida contro il Cagliari, i granata sono riusciti a beccare ben 4 gol e a perdere la partita pur chiudendo con il 71% del possesso palla. Dato significativo e non perché la Salernitana sia riuscita a fare la partita, quanto per l’incapacità di tenere il possesso e dominare ritmi e tempi del match. Supremazia… ingannevole anche contro il Lecce: 0-1 interno con il 72% del possesso palla. Numeri esorbitanti, anche perché Candreva e compagni non sono così abituati, almeno in questa stagione, a giocare così tanto la sfera e a proporsi. La Salernitana è risultata addirittura prima in tutta la Serie A nell’ultima giornata (ovviamente, escludendo Atalanta e Fiorentina che non sono scese in campo): il possesso palla contro i salentini è durato 44 minuti e 30 secondi, ben cinque minuti in più del Bologna e della Roma. I passaggi sono stati 700 contro i 283 dei salentini, con una precisione dell’88%. Evidentemente sono stati tutti tra difesa e centrocampo, fini a se stessi. C’è da dire che il Lecce non si è di certo esposto all’Arechi. Dopo il gol fortuito e rocambolesco innescato da un tocco di Gyomber, i pugliesi hanno “concentrato lo sforzo sulla fase difensiva”. Parole di Gotti, subentrato a D’Aversa e alla sua prima sulla panchina salentina. La Salernitana non è riuscita a pungere. Quello di sabato pomeriggio è stato il match manifesto della deriva presa in questa stagione. Sarà diverso con Colantuono?