Il doppio ex Mutti: “La Bersagliera cominci a correre. A Palermo con coraggio”

“Spero che la Bersagliera cominci a correre ed a fare sul serio la Bersagliera”, Bortolo Mutti ha parlato così dell’inizio di stagione della Salernitana. L’ex tecnico dell’ippocampo nel corso della stagione 2008-2009, dall’8 dicembre al 24 gennaio per 5 partite (prima di essere esonerato dalla società guidata da Lombardi), ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida del Barbera. Mutti ha allenato in due occasioni il Palermo: la prima nella stagione 2001-2002 ottenendo il decimo posto in Serie B e la seconda, dopo dieci anni, conquistando la salvezza in Serie A sotto la gestione Zamperini.

“Ricordo bello di Salerno”

Riguardo l’inizio di campionato delle due squadre, il trainer ha sottolineato la discontinuità nei risultati di Maggiore e compagni: “La Salernitana è altalenante e da fuori non si riesce a decifrare; alterna prestazioni positive e discrete in campionato. Il Palermo ha avuto un inizio un poco più problematico rispetto ai granata, ma con le ultime vittorie sta dando forza al suo percorso ed anche un segnale forte. Anche la situazione di classifica dell’ippocampo è abbastanza precaria: fa strano vederlo vicino la zona retrocessione. Se i ragazzi di Martusciello hanno ambizioni e non vogliono problemi legati alla lotta salvezza dovranno cambiare passo già dalla sfida di domenica”.

Sulla partita appunto: “Mi aspetto grande attenzione dalla Salernitana. Vista la potenzialità offensiva del Palermo non si può giocare solamente in difesa perché i rosanero possono fare male. La squadra di Martusciello dovrebbe fare una partita di coraggio per dimostrare di valere molto di più rispetto a quanto dimostrato nelle scorse gare. I padroni di casa saranno carichi avendo la possibilità di entrare di diritto nelle squadre pretendenti alla promozione diretta pur essendo il percorso molto lungo. Vincere sarebbe un segnale molto importante”.

Sull’inizio di stagione di Martusciello e sulla prima esperienza d’allenatore per l’ischitano: “Certi risultati non stanno aiutando l’allenatore. Martusciello, però, ha esperienze in ambienti molto importanti – il pensiero di Mutti –. Non penso che il suo essere alla prima esperienza da primo lo condizioni. Adesso ha bisogno di risultati per valorizzare il suo lavoro. Non tutto fiorisce subito e quindi si tende a guardare più le cose negative rispetto a quelle positive. Il campionato è appena partito, vedere la squadra con 7 punti fa storcere il naso ma ci sono le partite ed anche il tempo per recuperare”.

Parentesi aperta anche Morgan De Sanctis e Gianluca Petrachi: “Il diesse granata ha più esperienza di De Sanctis, con l’ex portiere che lavora da pochi anni in questo ruolo. Sono però due conoscitori di calcio: il primo è più esperto in questo ambito rispetto al secondo. Entrambi lavorano in modo egregio e le loro conoscenze non si discutono”.

Sul possibile campionato della Salernitana: “Non penso che abbia i valori per giocarsi la promozione diretta però spero di vederla ai playoff. Il Palermo ha la struttura tecnica ed i valori dei giocatori per puntare alle prime due posizioni”.

Mutti ha infine ricordato la sua breve esperienza in Campania: “La mia parentesi a Salerno è stata abbastanza breve ma il ricordo resta molto bello. Mi aspettavo molto di più. Fu gestita male da parte della società con Fabiani che faceva e disfaceva. Resta un’esperienza che reputo costruttiva perché ovunque si vada bisogna essere riconoscenti al luogo ed alla società avendo loro scelto te. Il calcio è così quindi può andare anche male, ma conservo un bel ricordo di Salerno e delle persone per cui nutro un grande affetto”.