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Il bunker di Sarri ha un punto debole: 4 reti su 5 incassate su palla inattiva

I numeri dicono che la Salernitana è chiamata ad una vera e propria impresa per fare punti in casa della Lazio, impresa resa ancora più complicata dall’assenza del dodicesimo uomo sugli spalti dell’Olimpico, situazione inedita per gli uomini di Nicola abituati ad essere accompagnati da tanti supporters anche in trasferta. La storia dice che nei 4 precedenti esterni con la Lazio sono arrivate altrettante sconfitte (stesso refrain sentito nelle ultime settimane con Juventus e Inter); ma il calendario propone la squadra di Sarri in un momento straordinario di forma.

La Lazio vanta il terzo miglior attacco del torneo ma soprattutto la miglior difesa con appena 5 reti incassate ed una striscia di 6 incontri consecutivi senza gol al passivo. Il dato è il migliore dei 5 maggiori campionati europei in corso e dalla gara con la Salernitana dipende un piccolo record: la squadra di Sarri è a una sola partita dall’eguagliare la storica striscia record di sette clean sheets del club biancoceleste in Serie A, collezionata tra febbraio e marzo 1998 con Sven-Göran Eriksson in panchina.

Restando alla storia biancoceleste, per trovare un’altra stagione iniziata con 5 gol subiti nelle prime 11 bisogna tornare al 1973/74, quando la Lazio vinse il primo Scudetto. L’ultimo gol incassato è giunto il 3 Settembre all’Olimpico e per mano di una squadra campana, il Napoli che vinse 2-1 in rimonta.

In questa striscia di sei clean sheets consecutivi, la Lazio ha subito appena 12 tiri nello specchio della porta (due di media a match): anche questo è il miglior dato nei maggiori cinque campionati europei. Sarà questa la principale criticità che Nicola dovrà affrontare, trovare le soluzioni per far male a Sarri e capitalizzare le poche occasioni che tendenzialmente i capitolini concedono.

Momento magico anche per Ivan Provedel, che da rincalzo è diventato titolare a causa del negativo avvio di Luis Maximiliano. Ivan Provedel è il secondo portiere in questo campionato per percentuale di parate con l’83.9%, dietro solo a Musso che vanta l’84.2%.

La Salernitana dovrà sfruttare le palle inattive, perché dei 5 gol subiti dalla Lazio, 4 sono giunti proprio su palla inattiva, ossia 1 rigore, 1 punizione e 2 corner.

L’assenza del vice cannoniere della Serie A, Ciro Immobile, non riduce il potenziale offensivo di Sarri: oltre ai numeri sulla difesa, i biancocelesti sono la miglior squadra per percentuale di tiri nello specchio (56.7%) e percentuale realizzativa (19.2%) in questa Serie A.

Attenzione poi agli ultimi scampoli di match: i numeri di questi primi 11 minuti non depongono a favore dei granata. La Lazio ha segnato sette gol nel quarto d’ora finale in questa Serie A, solo Napoli e Udinese con otto ne hanno realizzati di più. La Salernitana, di contro, ne ha subiti ben cinque; solo Verona (sei) Empoli (sei) e Cremonese (sette) hanno subito più reti dopo il 75° minuto.

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