Iervolino riflette, tecnico e diesse (di nuovo) in bilico: Sabatini attende sull’uscio

Ritrovarsi in fondo alla classifica con una manciata di punti, una lunghissima sequela di sconfitte ed una valanga di gol incassati pur avendo il decimo monte stipendi della categoria. Un paradosso, la sintesi della malagestione di una squadra allo sbando dal punto di vista tecnico ed emotivo. La Salernitana resta mestamente ultima in classifica, Danilo Iervolino s’interroga sul da farsi. Interrogativi probabilmente tardivi. Perché determinati segnali andavano recepiti e colti da tempo. Spifferi, scricchiolii, discrasie. Tutti colpevoli.

La classifica è disastrosa, la zona calda non ancora lontanissima ma irraggiungibile per una squadra che viaggia alla media di oltre due reti incassate a partita. L’ennesima rivoluzione in casa Salernitana parrebbe e potrebbe materializzarsi. Sicuramente necessaria, chissà se utile e risolutiva. Ad iniziare dalla panchina. Inzaghi non è riuscito ad imprimere una significativa inversione di tendenza. Anzi. L’impatto di Superpippo è sembrato finanche risibile sul piano dell’organizzazione difensiva. Iervolino aveva voluto vederci chiaro convocandolo a Roma in settimana. Si aspettava una risposta sul piano del risultato prima che della prestazione. Non l’ha ottenuta, se non in minima e insufficiente parte. E così la posizione di Inzaghi torna in discussione. Il Milan venerdì potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia.

Ma a rischiare non è il solo Inzaghi che non pare comunque intenzionato a dimettersi. Da mesi nel tritacarne della critica c’è anche il direttore sportivo Morgan De Sanctis. Al netto delle scelte di mercato finora infruttuose, De Sanctis dovrebbe rispondere anche della dicotomia creatasi con Sousa e prima ancora con Nicola, delle crepe nello spogliatoio, della inesistente empatia riuscita a creare con l’ambiente. Sabatini è sull’uscio e attende una chiamata. Affidarsi alla cabala è la speranza di chi vive una situazione disperata. Aggettivo che fotografa e sintetizza alla perfezione la situazione in casa Salernitana.