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Iervolino, due ore di audizione con Chiné: si attende la decisione della FIGC

Due ore di audizione davanti al procuratore federale Giuseppe Chiné. Nel pomeriggio Danilo Iervolino è stato ascoltato nella sede della FIGC, in seguito alle dichiarazioni forti, dopo Napoli-Salernitana, per commentare la sbracciata di Demme su Tchaouna non vista dall’arbitro Marinelli in occasione del 2-1 di Rrahmani in pieno recupero. L’episodio è stato chiarito ieri ad OpenVar su DAZN, ma non era andato per niente giù a Iervolino. Alle parole del numero uno granata aveva fatto seguito l’apertura, da parte della Procura Federale, di un procedimento, avendo ritenuto ci fossero gli estremi per valutare se le dichiarazioni dell’imprenditore palmese fossero lesive della reputazione classe arbitrale.

Iervolino, accompagnato dai legali Sica e Fimmanò, è stato ascoltato quindi per due ore da Chiné ed ha chiarito la sua posizione. Al patron è stata contestata la violazione degli articoli 4 e 23 del Codice di giustizia sportiva, ovvero quelli relativi alla lealtà e alle dichiarazioni lesive. Entro una decina di giorni il pool legale della FIGC si pronuncerà. Potrebbe arrivare l’archiviazione o il deferimento e in questo caso ci sarebbe il rischio dell’inibizione o di una multa; filtra però ottimismo sulla possibilità dell’inibizione.

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