È un Gian Piero Gasperini critico quello che ha analizzato la prestazione della sua Atalanta che ha agguantato un punto solo nel finale contro la Salernitana: “La squadra sta cercando di dare tutto quello che ha e non si può rimproverarle molto. Siamo svuotati dello spirito ed è quello che mi dispiace di più perché è sempre stata una nostra prerogativa – dice il trainer a SkySport – L’abbiamo raddrizzata lottando fino all’ultimo, ma ci mancano lo spirito e l’intensità. La Salernitana ha degli obiettivi ma anche le ultime squadre affrontate hanno dimostrato qualcosa più di noi. Siamo sterili, subiamo regolarmente dei gol abbastanza evitabili ed alle prime occasioni e dobbiamo rincorrere molto. Questo può essere un motivo, poi possono essercene altri. È evidente che soprattutto il girone di ritorno stia evidenziando che il tempo passa. È difficile per una società come l’Atalanta rimanere così tanti anni ad alti livelli. Abbiamo fatto centinaia di milioni di utili mentre gli altri ne facevano altrettanti di perdite. Dovessimo ricominciare il campionato sarebbe molto dura occupare la stessa posizione di classifica, ci sono squadre in crescita, basti vedere la Salernitana di stasera”. Il tecnico nerazzurro ha parlato anche degli arbitraggi che quest’anno hanno penalizzato la sua squadra: “Non posso pensare alla malafede, ma quello che abbiamo subito noi è pesante. Non potevamo mai lottare per lo scudetto, ora dobbiamo finire bene il campionato. Quest’anno è stato un disastro sul piano arbitrale, ci sono le immagini di tantissime partite. L’episodio di La Spezia è clamoroso, non parlo più da mesi e sono contento lo abbia fatto la società. È di una gravità assoluta quello che è successo. Ci sono stati tanti episodi clamorosi sbagliati. In campo a velocità normale è comprensibile, ma davanti alla tv è impensabile stravolgere. Il calcio sta perdendo credibilità, si basa su fotogrammi. Non c’è più obiettività di giudizio, non c’è la stessa interpretazione anche su cose clamorose”.
Così Gasp a DAZN: “Siamo in un momento difficile, riusciamo a raddrizzare le partite ma non riusciamo ad avere la marcia che ci aspettavamo: stiamo soffrendo. Fuori casa abbiamo fatto meglio ma in partite come stasera bisogna essere più concreti. Gli avversari vanno avanti con una delle prime occasioni, di lì poi diventa tutto più complicato. Abbiamo perso la capacità di ribaltare i risultati. Avevamo la sicurezza tecnica avendo la forza di attaccare in massa; purtroppo non riusciamo più con la stessa lucidità e precisione. Da sempre concediamo forse un po’ troppo ma siamo sempre stati uno dei miglior attacchi. In questo momento continuiamo a giocare in quel modo, ma non riusciamo ad essere più di tanto pericolosi in fase offensiva. Come dare continuità? Sarà materia di riflessione, non è mai facile portare avanti un ciclo importante. Con l’esperienza si può diventare sempre più bravi, ma bisogna fare attenzione al declino che prima o poi arriva per tutti. La mia permanenza a Bergamo? Lavoro per l’Atalanta ogni giorno ma se dovessi rimanere sarò pronto ed entusiasta di ripartire. Sono decisioni che comunque non prendiamo noi allenatori. L’Atalanta è lontana dal vincere uno scudetto o una coppa europea. Ad oggi abbiamo ottenuto i più grandi successi del club, ma ricordiamo che non c’è limite al meglio e nemmeno al peggio”.
L’allenatore nerazzurro ha proseguito l’analisi in sala stampa: “Le scelte possono essere tante, sto girando vari uomini. Pasalic ha fatto bene da centravanti, ma è una forzatura. I ragazzi non mollano mai, hanno pareggiato nel finale e questo vuol dire che lottano fino alla fine. Col Torino abbiamo rimontato due gol e c’erano anche degli episodi pesanti. Cerchiamo di fare il massimo in ogni partita. La vittoria ci avrebbe dato una classifica diversa, ma la volontà dei ragazzi c’è stata. Un po’ tutti stanno sprecando possibilità, noi stiamo avendo difficoltà soprattutto in casa. Abbiamo incontrato una squadra tosta. Abbiamo perso capacità realizzativa nel girone di ritorno, negli anni scorsi era una nostra capacità. Abbiamo difficoltà nel rimontare. Il campionato è cambiato molto e nel girone di ritorno le squadre basse e medie hanno dimostrato di essere migliorate. La Salernitana vede la salvezza ora ma non è ancora acquisita. Questa settimana sarà importante, Nicola ha ribaltato questa squadra. L’ho vista migliorata sul piano qualitativo. Ora viene il difficile ma ha le possibilità. Rispetto all’andata c’è un clima diverso nell’ambiente granata, anche quella squadra era però fisicamente forte. Ci ha messo tanto spirito stasera, una cosa che a noi è mancata. Ruggeri potrebbe fare anche il ruolo di terzo di difesa, Zortea ha alzato il rendimento”.
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