VIDEO. Iervolino in assemblea per i diritti tv: “Offerte troppo basse. I saluti di Sousa? Non ho letto…”

Danilo Iervolino è a Milano. Il patron del cavalluccio marino ha voluto essere presente fisicamente all’assemblea di Lega Serie A; è arrivato in mattinata accompagnato dall’ad Maurizio Milan. “Speriamo bene”, ha commentato all’ingresso Iervolino.

La riunione è iniziata alle 11.30, sul tavolo le offerte al rialzo dei broadcaster per assicurarsi la Serie A dal 2024 al 2029. I club non vorrebbero scendere sotto la soglia dei 927,5 milioni di euro (divisi tra DAZN e Sky) a stagione incassati nell’ultimo ciclo di diritti che terminerà con questa stagione. Al momento le offerte si attestano sugli 870 milioni di euro.

Le offerte presentate resteranno valide fino al prossimo 23 ottobre, possibile quindi che la decisione finale arrivi nell’assemblea del prossimo 27 ottobre. In caso di offerte non soddisfacenti, l’alternativa sarebbe il canale di Lega, con il ritorno al pay-per-view. La riunione si è chiusa alle 16. Così il patron granata al termine: “Le offerte presentate sono molto molto basse, sia io che altri presidenti non le riteniamo soddisfacenti. Personalmente spingo per il canale di Lega, sarebbe un grande passo avanti, verso la modernità. Dobbiamo coinvolgere le nuove generazioni. È importante che ci sia un canale gestito da noi, in termini commerciali e tecnologici. La migliore offerta, quella che comprende Sky e Dazn, è comunque bassa rispetto alle attese. Pare che Mediaset non ci sia nel pacchetto, neanche l’offerta più alta mi soddisfa, figuriamoci le altre. Ci sono varie proposte. Avremo un’altra assemblea, personalmente sono contrario ai broadcaster.

C’è una divisione sulla questione, tra chi vede un futuro roseo restando così e chi invece vuole cambiare. Ci sono visioni, strategie, aspettative, sensibilità e animi differenti. Non c’è omogeneità, è comprensibile. Insieme a Fiorentina e Napoli, la Salernitana si è detta favorevole al canale. La proposta dei fondi non l’abbiamo ancora valutata. Non soddisfa neanche l’ipotesi canale più broadcaster”.

Parentesi anche sulla Salernitana: “Non ho letto i saluti di Paulo Sousa. Il caso Dia è chiuso, resta”.