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FOTO. Ben 30 i precedenti a Lecce, granata corsari 8 volte. Nel 49′ con un difensore in porta…

Ha già fatto trenta, la Salernitana. Domenica toccherà quota 31 partite giocate nella sua storia tra campionato e Coppa Italia in casa del Lecce: il club di Lotito e Mezzaroma ritroverà il Via del Mare a distanza di tre anni dall’ultima occasione. Sono 8 gli exploit del cavalluccio marino, 5 i pareggi. Per il resto, tutte gioie leccesi.

Novant’anni fa la prima volta dei granata a Lecce, il 21 febbraio 1928. Vittoria campana (1-2) con gol di Carlo Venturini e Giuseppe Barone per gli ospiti, Locatelli per i locali nel campionato di Seconda Divisione. Nove anni dopo altro successo della Salernitana in Serie C 1936/37 (0-2 gol di Ugo Starace e Carmine Iacovazzo), sebbene nella stessa stagione, qualche mese prima, il Lecce avesse vinto la contesa in Coppa Italia 2-1 (Rodolfo Stilli per il cavalluccio, doppio Buin peri pugliesi). L’anno successivo i salentini si ritirarono dal campionato e ripresero a ospitare la Salernitana nel campionato di terza serie 39/40, battendola con un roboante 3-0 firmato Bisogni (doppietta) e Giannone su rigore. Nel torneo 1946/47 la prima sfida in Salento in Serie B fu vinta dal Lecce 1-0 con rete di De Santis. La promozione in A dei granata con immediata retrocessione allungò di un anno e mezzo quasi il digiuno di sfide: e due compagini si ritrovarono in B nel 48/49 con brutto ko incassato dai campani. Finì 4-0 ma il crollo derivò dall’infortunio del portiere granata, Aldo De Fazio; in porta, per più di metà partita, giocò il terzino Manlio Scopigno (oltre vent’anni dopo avrebbe guidato il Cagliari allo storico Scudetto da mister, ndR) che, suo malgrado, beccò la doppietta di Stabellini e i gol di Celani e Mosca. Una débacle che costò l’inserimento last minute in zona promozione. Il Lecce, paradosso, retrocesse. Dieci anni dopo (Serie C 1958/59), la Salernitana tornò al Carlo Pranzo, vecchio impianto leccese, perdendo ancora (2-0, doppietta di Nucini) e collezionando a fine stagione un ininfluente ultimo posto: niente retrocessioni per la riforma dei campionati. L’anno seguente in casa dei giallorossi il primo pareggio, per 1-1, con gol ospite di Giancarlo Pomelli (di Cordone la firma salentina). Era il 24 aprile del 1960.

Seguirono anni intensi di accese sfide. Come quella del 16 ottobre 1960, sempre in terza serie, terminata 4-2 per il Lecce (doppiette del futuro granata Cataldo Gambino e di Luna, per la Salernitana a segno Giuseppe Franzò e un autogol di Maccagni). Quest’ultimo realizzò il penalty che donò il successo al Lecce nel 61/62 (1-0). Le due compagini sgomitarono alle spalle del Foggia, finendo rispettivamente seconda e terza. Ma all’epoca non c’erano playoff, gioirono solo i satanelli. Pari a reti bianche alla prima giornata del campionato 62/63, 2-0 Lecce in quello successivo con doppietta di Ciabattari. Medesimo punteggio nel 64/65, quando furono Sestini e Tribuzio a punire una Salernitana che si rifece con gli interessi alla prima giornata del trionfale torneo 1965/66: 0-2, doppietta di Pierino Prati e via alla stagione che regalò il ritorno in cadetteria. Solo per un anno la pausa, nel 67/68 fu 0-0 nel nuovo Via del Mare. L’anno successivo alla terza giornata la sconfitta per 2-1 (Camillo Baffi per il vantaggio ospite, poi Mammì e Sacchella per il ribaltone) provocò l’esonero del tecnico granata Rinaldo Settembrino, rimpiazzato da Piero Magni. Andò male anche il 19 aprile del ’70, ko granata per 3-0 con gol di De Mecenas, Frieri e Melina. Pochi mesi – stagione 1970/71 – e arrivò la riscossa firmata Giancarlo Bianchini (0-1). Zero a zero l’anno seguente, 1-0 Lecce (Ferrari) nel 72/73, 3-0 per i salentini nel 73/74 (marcatori Giagnoni e doppietta di Fiaschi). I granata tornarono al successo in Salento il primo giugno del ’75 (1-3, doppietta di Antonio Capone e gol di Vito Chimenti, in mezzo il momentaneo pari di casa con Montenegro). L’anno dopo vinse il Lecce (75-76) 2-1: autorete del granata Carmine Gentile, raddoppio di Ciardella e gol della bandiera ospite del compianto Miguel Vitulano.

Con la promozione in B dei giallorossi passarono vent’anni prima che la Salernitana tornasse a farvi visita. E che visita! Nel torneo cadetto 1994/95 la formazione di Delio Rossi espugnò il Via del Mare con Giovanni Pisano e Pietro Strada, ribaltando l’iniziale vantaggio locale firmato Melchiori. Un anno in C1 per i salentini e poi di nuovo il match tra le due compagini che finì 2-2 nel 96/97: due rigori per i padroni di casa, realizzati da Francioso e Palmieri, poi i gol di Edoardo Artistico e Roberto Breda. Il Lecce andò in A al termine del campionato.

Nel 2002/03 il ritorno in B dei salentini. Finì 2-1: dopo l’iniziale vantaggio della Salernitana di Zeman firmato Eddy Baggio, ci pensarono Chevanton e Giacomazzi a ribaltare il punteggio. Altra promozione per il Lecce. La Salernitana tornò al Via del Mare nell’agosto 2008, espugnandolo con rete di Arturo Di Napoli al terzo turno di Coppa Italia, nonostante la differenza di categoria. Che fu annullata nel 2009/10, con le due squadre in B: vinse il Lecce 1-0 (Corvia gol). Curiosamente, quell’anno la Salernitana calcò il prato del Via del Mare anche contro il Gallipoli, perdendo 3-2 (doppietta di un allora giovanissimo Luca Orlando).

I precedenti più vicini in casa del Lecce in ordine di tempo sono relativi alla Prima Divisione. Nel 2013/14 ebbe la meglio il Lecce alla prima del girone di ritorno: ippocampo in vantaggio con Riccardo Perpetuini, poi Vinetot e Bogliacino (allo scadere) ribaltarono il risultato. Vendetta sportiva per la Salernitana l’anno seguente, grazie alla zuccata di Riccardo Colombo che regalò il successo ai campani di Menichini che avrebbero poi vinto il campionato. Il Lecce era guidato da Bollini, probabilmente consapevole che un giorno avrebbe allenato la Salernitana. Di seguito il tabellino di quel match, datato 11 marzo 2015: l’unico superstite sarà il portiere Stefano Russo, in panchina allora e presumibilmente anche domenica.

 

LECCE-SALERNITANA 0-1 (2014/15)

LECCE (4-3-3): Caglioni; Diniz, Vinetot, Abruzzese, Di Chiara; Lepore (16′ st Herrera), Papini (36′ st Doumbia), Salvi; Mannini, Miccoli (16′ st Embalo), Gustavo. A disp: Scuffia, Beduschi, Filipe Gomes, Manconi. All: Bollini.
SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo, Lanzaro, Trevisan, Franco; Favasuli (38′ st Bovo), Pestrin, Moro; Gabionetta (17′ st Negro), Mendicino (21′ st Nalini), Calil. A disp: Russo, Tuia, Bocchetti, Cristea. All: Menichini.
Arbitro: Rapuano di Rimini (Barbetta/Camillucci)
NOTE Marcatore: 58′ Colombo. Ammoniti: Vinetot (L), Pestrin, Colombo (S); Angoli: 3-5; Recuperi: 0′ pt e 3′ st; Spettatori: 6287.

 

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