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“Famiglia” Sousa: senso di appartenenza e unione, gruppo rigenerato anche nella testa

di
Brigida Vicinanza
- 1 Maggio 2023 alle 14:33

“Famiglia“. Lo ha scritto Emil Bohinen in una delle tante storie Instagram pubblicate dai calciatori della Salernitana ieri con le immagini dei cinquemila tifosi ad accoglierli allo stadio Arechi dopo il pareggio nel derby. Il concetto di famiglia è tornato. Il segreto dei risultati – nove utili di fila, sempre più record in A per il cavalluccio – sta nella ritrovata armonia: l’allenatore ha saputo riprendere la squadra non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale.

Gruppo unito, sorrisi ovunque, pure sui social. “Siamo salernitani”, ha scritto Lassana Coulibaly su Instagram: un simbolo, una bandiera che è entrata nel cuore anche dei tanti giocatori stranieri.

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Lo staff, in primis. Il genuino selfie che vede protagonisti Paulo Sousa ed i suoi collaboratori (Victor Lladò, Luis Sala, Manuel Cordeiro e Cosimo Cappagli) con la marea granata sullo sfondo evidenzia un legame già saldo con la piazza e l’ambiente. Andare avanti insieme si può ma è chiaro che per l’anno prossimo serviranno ampie garanzie di costruire una squadra che possa lottare per qualcosa di più stimolante di una salvezza semplice. Magari per quel decimo posto che l’estate scorsa Iervolino si era lasciato scappare, salvo poi correggere il tiro strada facendo. O per qualcosa in più, chissà. Servirà una base. Prima la salvezza aritmetica, poi si ragionerà sulle pedine. Ma il senso d’appartenenza, il piacere di rappresentare una maglia e di vivere una città fanno tanto e rappresentano humus prezioso per le speranze future.

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