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Empoli-Chievo, “sub iudice” va trasformato presto: tempi da dimezzare rispetto a ottobre

Come Salernitana-Reggiana, ma serve un dimezzamento netto dei tempi. Il caso di Empoli-Chievo impegnerà nei prossimi giorni il giudice sportivo di Serie B, l’avvocato Emilio Battaglia, chiamato a dare un responso sulla questione: il risultato del match non giocato nel turno di pasquetta è al momento sub iudice. Fu così anche nel comunicato seguente alla disputa della sesta giornata, quella che vide gli emiliani assenti all’Arechi: il 3-0 a tavolino arrivò ben 20 giorni dopo i fatti, due settimane dopo il primo comunicato del giudice sportivo.

Nel caso dell’Empoli e del Chievo non potrà trascorrere tutto questo tempo: tra un mese è prevista l’ultima giornata di regular season e se la giustizia sportiva dovesse prescrivere la regolare disputa della partita, andrebbe trovata in fretta una finestra infrasettimanale. A disposizione c’è solo quella del 28 aprile, praticamente. Tra ricorsi e controricorsi, insomma, occorre far presto. La Salernitana è spettatrice interessata, perché la cosa potrebbe riaprire scenari utili a conquistare posizioni migliori della terza attuale, ma anche influenzare la corsa playoff guardandosi alle spalle (c’è il Chievo che sgomita). Come spiega l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, intanto l’Empoli ha ritrovato la “libertà”: ieri è terminata la quarantena obbligatoria imposta dalla locale Asl e domani la squadra di Dionisi affronterà proprio la Reggiana al Città del Tricolore: attualmente sono 15 i giocatori di movimento a disposizione degli azzurri, che senza un’adeguata preparazione atletica (negli ultimi dieci giorni sono rimasti tutti nelle proprie case ad allenarsi, non il massimo) cercheranno di allungare nuovamente sul minaccioso Lecce, tenendo conto che il 13 aprile poi ci sarà il recupero con la Cremonese. Il team di patron Corsi ha tempo fino a stasera per depositare il ricorso già preannunciato, con cui chiederà di rigiocare contro i clivensi. Dopodiché, il giudice fisserà la data della sentenza e il Chievo avrà la possibilità di depositare le proprie controdeduzioni fino a 48 ore prima della decisione stessa. Insomma, entro la prossima settimana è auspicabile una prima indicazione della Lega B, che potrebbe generare anche scontenti e, dunque, nuovi ricorsi alla giustizia sportiva: dal Tribunale Federale Nazionale al Collegio di Garanzia del Coni, passando per il livello intermedio della Corte d’Appello sportiva della Figc. Il caso è simile ma non del tutto uguale a Salernitana-Reggiana: stavolta l’Empoli ha un’ordinanza dell’Asl dalla sua parte, mentre la Reggiana – che neppure fece ricorso tra l’altro – aveva solo una raccomandazione, documento dunque dall’efficacia diversa.

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