Doppio ex Ricchetti: “Salernitana e Perugia possono far meglio, Colantuono osi di più. Palumbo ok mezzala. Mi rivedo in Callejon”

L’intramontabile re del taglio. Carlo Ricchetti, il CR7 della Salernitana, è doppio ex della prossima gara di campionato. quella tra granata e Perugia in programma domenica alle ore 15. Ai microfoni di Radio Alfa, l’ex esterno d’attacco si racconta, non vedendo  Un erede: “Non lo so. Ogni calciatore ha caratteristiche specifiche. Uno che mi assomiglia molto Callejon, soprattutto con Sarri”.

Inevitabile il pensiero sulla Salernitana: “Nonostante sia una rosa completamente nuova, penso che sia un’ottima squadra per la categoria. Ultimamente sta utilizzando il 3-5-2, ma vedendo qualche elemento non escludo che si possano utilizzare altri moduli. Si può migliorare in zona goal, dato che ne ha fatti pochi. L’obiettivo? La Salernitana può ambire a zone di classifica di vertice. Con la B a 19 squadre, è molto importante fare più punti possibile”.

Ricchetti, insieme a Breda, ha allenato gli umbri. L’ex esterno d’attacco dice la sua sui grifoni: “Il Perugia è un’ottima squadra, l’allenatore non ha trovato ancora i giusti equilibri dato che sta cambiando spesso sia la formazione che il modulo. Squadra più forte tra le due? Sono più o meno nella stessa zona di classifica, potenzialmente le squadre possono fare molto meglio. Soprattutto se dovessero trovare la quadratura”.

Il campionato di B, ormai, si concentra molto di più sull’aspetto difensivo: “Magari si cerca con più sostanza la fase difensiva rispetto a qualche anno fa. Tuttavia, ritengo che sia calata la qualità tecnica. Davanti si produceva qualcosa in più rispetto ad oggi, proprio per questo motivo. Chiaro che ogni allenatore trasmette alla squadra una propria mentalità. Colantuono? Non lo conosco personalmente, quindi non so come lavora. Spero possa dare tanto alla causa granata, deve osare di più”.

Infine, chiosa finale su Antonio Palumbo, giocatore avuto alle proprie dipendenze a Terni: “Antonio ha spesso giocato con noi (si riferisce a Breda, ndr) da mezzala. Ha un buon tiro e inserirlo in quella posizione gli consente di avvicinarsi alla porta. E’ un calciatore che ha bisogno di crescere, di avere tranquillità giusta e di esprimere le sue caratteristiche. Un calciatore molto valido.”