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Dia rifiuta il cambio, andrà fuori rosa. Si punta anche ad altre sanzioni

Ha esultato abbracciando Tchaouna dopo il gol del momentaneo vantaggio, ma si è tirato indietro negli ultimi minuti di gara. Boulaye Dia ha detto no all’ingresso in campo che Liverani stava programmando per dare maggiore peso al reparto avanzato e tentare il tutto per tutto, sfruttando l’uomo in più. Il pool legale del club è già al lavoro, nelle prossime ore avanzerà richieste al Collegio Arbitrale.

Il caso

Liverani ha raccontato il retroscena in sala stampa: “Ho parlato con Dia dal primo giorno, anche giovedì. Non mi sento tradito, credo abbia fatto una scelta, secondo me sbagliata a prescindere da se può avere ragione o torto, uno come lui poteva essere una soluzione. Mi ha detto di no, ne prendo atto, ho un gruppo fantastico, rispetto la scelta e vado avanti”. “Non è voluto entrare alla fine. Ha fatto una scelta, ne prenderemo atto e la terremo in considerazione. – ha detto poi Liverani a DAZN – Mancavano 7-8 minuti alla fine della partita. Il problema non è per me ma per i suoi compagni. Da domani ne prendiamo atto”. La società sta valutando misure nei confronti dell’attaccante: “Se andrà fuori rosa? Non è una scelta dell’allenatore. Sicuramente adesso so che è un giocatore su cui non posso contare”. In seguito, la società granata ha deciso di non sottoporre i propri calciatori alle interviste di routine nel post partita.

I risvolti

Naturalmente Iervolino non ha gradito e ha già dato mandato ai prof Sica e Fimmanò di analizzare il caso, nel frattempo il senegalese rimarrà fuori rosa. Nelle prossime ore, il club granata chiederà al Collegio Arbitrale la riduzione del 50% dello stipendio fino a fine campionato (Dia percepisce 1,5 milioni a stagione, ndA). Soltanto a margine la società ha valutato la richiesta di risarcimento milionario, sommando tutte le intemperanze avute del calciatore a partire da inizio stagione. Queste le risposte del club, ad appena una settimana di distanza dalle parole dell’a.d. Maurizio Milan nel post della sfida al Monza: Forse abbiamo assecondato troppo alcune cose, ci sono stati provvedimenti troppo leggeri. Entreremo più a gamba tesa nella gestione diretta, anche sportiva”.

Il precedente

Non è la prima volta. La Salernitana aveva già dovuto affrontare i “capricci” di Dia prima della trasferta di Lecce della terza giornata (a cui non partecipò per motivi disciplinari). Il senegalese aveva contestato la multa comminatagli dal club “nella misura massima prevista dall’autonomia collettiva categoriale del 15% della retribuzione lorda mensile, da applicarsi alla busta paga di settembre 2023″. Dia e il suo avvocato avevano contestato la multa dinanzi al Collegio Arbitrale, che si era poi pronunciato sul ricorso: la sentenza del collegio presieduto dal prof. Edoardo Ales con gli arbitri Ferruccio Auletta e Fernando Macrì aveva rideterminato la somma della multa da 29.625 euro alla metà del massimo già applicato, ovvero 14.812,50 euro (clicca qui per approfondire).

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