D’Aversa studia Sousa: “Gara basata su duelli personali. Salernitana ha rosa ampia”

Verso la Salernitana con quattro punti in cascina. Il Lecce di D’Aversa è partito forte in questo inizio di campionato ed è ancora imbattuto proprio come i granata guidati dal collega Paulo Sousa. Questa mattina il tecnico è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani sera al Via del Mare: “Non ci sono gare tranquille in Serie A. Dopo aver giocato contro Lazio e Fiorentina potremmo commettere l’errore di pensare che sia una partita semplice. Non è assolutamente così, la Salernitana è una buona squadra con una rosa ampia e composta da buoni calciatori”.

D’Aversa ha studiato bene i movimenti dello scacchiere di Sousa e sa cosa serve ai suoi giallorossi per fare scacco matto: “Quando hanno palla prediligono giocare con due trequarti e una punta con caratteristiche importanti sull’attacco della profondità. Quando, invece, difendono possono farlo in maniera diversa con i due uno o con uno due. Noi però dovremo essere bravi nei duelli personali perché il risultato dipenderà da quelli, cosa che non abbiamo fatto nel primo tempo a Firenze. Dobbiamo eliminare quegli aspetti che ci hanno visto andar sotto pur con squadre migliori di noi. In Serie A quegli errori non devono essere commessi con nessuno. Anche le squadre neopromosse dalla Serie B hanno fatto un mercato importante. Il campionato sarà molto equilibrato e con una media salvezza più alta dello scorso anno, perché dirette concorrenti hanno già fatto punti”.

È tempo di bilanci di fine agosto in ogni squadra: “Il calciomercato? Finché inizierà il campionato prima della chiusura delle trattative ci dobbiamo adeguare. Siamo professionisti e veniamo pagati da tali, i pensieri di mercato rimangono fuori dal campo quando c’è un allenamento o una partita. Abbiamo molta varietà tattica attualmente, sia per la fase offensiva che per quella difensiva. Si può partire in un modo e poi cambiare in corsa. Corvino e Trinchera hanno fatto un ottimo lavoro mettendo a segno un numero di trattative impressionanti. L’obiettivo è quello di creare un patrimonio di giocatori e siamo la squadra più giovane della A. Dobbiamo aspettare i giovani, ma investire in un percorso di crescita che sia il più veloce possibile. Strettezza può ricoprire qualsiasi ruolo in attacco, lo dice la sua carriera. Dipende se prediligo che giochi  a piede invertito o se voglio un attaccante che mi venga più a cucire che a finalizzare”. 

Sui singoli: “Kaba in queste due partite ha dimostrato di essere entrato molto bene. Ha avuto un po’ di difficoltà di ambientamento magari rispetto a Krstovic e Ramadani che erano più pronti anche nella facilità di capire il linguaggio. Poi è un ragazzo timido, ma ha dimostrato in campo qualità importanti. Sia lui che Krstovic hanno un minutaggio importante e posso utilizzarli domani, non so ancora se dall’inizio o a partita in corso. Oudin si è sempre allenato, ma gli manca il ritmo partita. Anche Piccoli si è ben presentato, oggi a fatto il secondo allenamento con la squadra. Ho parlato con Rafia e nelle sue potenzialità ha giocare dentro il campo. O che parta da centrocampista o, all’occorrenza, da esterno, sicuramente si trova in una zona del campo in cui può determinare, cioè una trequarti. Sicuramente non è un giocatore di fascia”.

Foto: U.S. Lecce