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Coppa Italia, moviolone Juventus-Salernitana: il Var aiuta Ghersini

Partita non di difficoltà elevata ieri per l’arbitro Davide Ghersini di Genova, comunque costretto a diversi interventi nell’ottavo di finale di Coppa Italia tra Juventus e Salernitana: il direttore di gara si è trovato a prendere decisioni cruciali soltanto in due occasioni, gestite anche grazie all’ausilio del Var. Una sola ammonizione frutto dei pochissimi contatti duri avvenuti durante il match. Giuste le decisioni di convalidare la rete del vantaggio di Ikwuemesi e di non assegnare il rigore sull’intervento di Sambia ai danni di Gatti. Il metro di giudizio del fischietto nato a Genova resta praticamente invariato per tutta la durata del match, tranne in occasione dell’ammonizione di Maggiore, forse un po’ eccessiva.

Si parte subito forte, quando al minuto 2 Gatti regala il pallone ad Ikwuemesi, che a tu per tu con Perin porta in vantaggio la Salernitana. Tantissime le proteste bianconere per una presunta spinta ai danni del numero 4, giudicata giustamente regolare dal fischietto ligure: nessun fallo di Legowski. Al 19’ Sambia interviene in ritardo sull’incursione di Gatti al limite dell’area, con l’arbitro che inizialmente assegna il calcio di rigore, salvo poi essere corretto dal Var, cambiando la decisione in punizione dal limite. Il fallo era netto, bravi al Var. Al 24’ Rabiot interviene in modo molto duro su Tchaouna, ma colpendo prima il pallone, costringendo il numero 33 ad uscire dal terreno di gioco per essere medicato. Al 40’ arriva anche l’unica ammonizione della partita, quando Maggiore atterra Miretti al limite dell’area di rigore. Ammonizione forse eccessiva, visto anche il metro di giudizio utilizzato da Ghersini durante tutta la gara. Al 42’ grandissima ingenuità di Stewart, che brucia l’opportunità di ripartire in contropiede stoppando il pallone con il braccio in maniera volontaria: poteva starci qui un giallo, il fischietto sorvola ma concede la punizione ai bianconeri. Il primo tempo si completa con le proteste della Juve per l’ostruzione di Bronn su Chiesa, che va a sbattere sulla schiena del tunisino col volto. Poteva starci il fallo in favore della Juve.

La ripresa si apre con Rugani che travolge alle spalle Ikwemesi nei pressi del centrocampo. Ghersini molto vicino opta per il fallo senza alcun provvedimento disciplinare. Nessun caso da moviola sull’autorete di Bronn, nata da un tiro di Yildiz parato da Fiorillo, poi carambolato sulle gambe del numero 28 che nulla ha potuto per evitare che la palla entrasse in porta. Al 78’ graziato Gatti che scaraventa via Sambia nei pressi del centrocampo, stroncando sul nascere una possibile ripartenza granata. Al 83’ rischia tantissimo Lovato, che atterra Yildiz lanciato verso la porta. Una leggera trattenuta c’è, ma per Ghersini non è abbastanza da fischiare calcio di punizione a favore della squadra bianconera.

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