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Catenaccio e intensità, ma Micai non si batte: a Cremona la Salernitana si prende lo 0-0

TABELLINO CREMONESE-SALERNITANA 0-0

CREMONESE (4-3-3): Radunovic; Mogos, Claiton, Terranova, Renzetti (34′ st Migliore); Croce, Greco, Arini; Castrovilli (45′ st Kresic), Paulinho, Perrulli (27′ st Carretta). A disp: Ravaglia, Volpe, Brighenti, Marconi, Castagnetti, Strefezza, Del Fabro, Emmers, Boultam. All. Andrea Mandorlini

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Mantovani, Schiavi, Gigliotti; Casasola, Odjer (6′ st Akpa Akpro), Di Tacchio, Castiglia, Vitale; Jallow (43′ st Bocalon), Vuletich (22′ st Djuric). A disp: Vannucchi, Pucino, D. Anderson, Bellomo, Palumbo, Migliorini, Orlando, Perticone, Mazzarani. All. Stefano Colantuono

Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale (Rossi/Schirru). IV uomo: Davide Miele di Torino

NOTE. Ammoniti: Odjer, Di Tacchio, Gigliotti (S); Espulso Schiavi (S) al 50′ st per proteste. Angoli: 10-2; Recupero: 1′ pt – 5′ st; Spettatori: 7629 di cui 767 da Salerno, incasso 52442 euro.

CREMONA (CR). 0-0 cercato, 0-0 ottenuto. La Salernitana esce dallo Zini senza prendere gol e con un punto importante contro una diretta concorrente, in una partita giocata male e dedicata esclusivamente alla fase difensiva. I granata si chiudono e respingono in tutti i modi le folate di una Cremonese volenterosa ma poco incisiva negli ultimi minuti. Naturalmente c’è bisogno sempre di uno straordinario Micai, ma la Salernitana riesce a tenere botta e mantenere il clean sheet. Poca propensione offensiva, granata in difficoltà nelle ripartenze e imprecisa nel fraseggio a centrocampo. Lo 0-0 però era l’obiettivo di Colantuono, la missione è compiuta. Unica nota negativa, il rosso a Schiavi dopo il triplice fischio per proteste: il capitano dei granata si becca l’espulsione diretta e salterà il Perugia.

LA CRONACA. Colantuono conferma per dieci undicesimi la formazione che ha battuto il Verona, l’unica novità è rappresentata da Vuletich al posto di Djuric. Per la Cremonese 4-3-3 tipico di Mandorlini, a sinistra nel tridente c’è Perrulli. Il primo tempo dell’ex granata è straordinario: tagli, verticalizzazioni, spunti in velocità. Dalla sua parte la Salernitana va in difficoltà anche perché Casasola non è quasi mai puntuale, la Cremonese nel primo tempo domina. Dopo una rovesciata di Jallow al 5’, è monologo grigiorosso. I padroni di casa chiudono i granata negli ultimi 30 metri di campo e la Salernitana non riesce mai a uscire. Di Tacchio fa poca interdizione mentre in impostazione è nullo, Odjer viene accerchiato e si becca subito un giallo: Colantuono sarà costretto al cambio a inizio ripresa perché il ghanese non può più aiutare Casasola, meglio i granata con in campo Akpa Akpro. Jallow quando prende palla parte in solitaria e non serve mai nessun compagno, Colantuono si arrabbia ma non viene ascoltato. Bene solo Vuletich come sempre generoso, ma la Salernitana nel primo tempo non c’è. Croce a centrocampo è una delizia, Paulinho nobilita la manovra di Mandorlini con sponde di prima anche di tacco. Mancano le conclusioni, per fortuna di Micai. Il portierone granata deve intervenire sul desto dalla distanza di Mogos (9’), poi soffia sul colpo di testa di Paulinho a lato di poco (19’). La difesa granata regge grazie alla grinta di Schiavi ma anche alla superficialità di Castrovilli che cerca più l’estetica che la concretezza. Il fischio di Guccini a fine parziale viene accolto con un sospiro di sollievo dalla Salernitana, che riesce a resistere all’onda d’urto.

Il buffering del primo tempo si ricarica e le immagini ripartono da dove si erano fermate, con la Cremonese in attacco dalla fascia sinistra. Questa volta arriva la conclusione e la parata di Micai è super. Al 5’ i grigiorossi muovono velocemente la palla, poi Mogos crossa e Paulinho stacca: il numero 12 della Salernitana cala l’ennesima grande parata della sua stagione. I granata ringraziano e si riprendono dallo spavento, anche grazie all’ingresso di Akpa Akpro che porta più dinamismo. Nel secondo tempo la squadra di Colantuono è messa leggermente meglio in campo, quantomeno riesce ad alzare di qualche metro il baricentro. Non arriva casualmente la conclusione di Castiglia dal limite (14’), bella la parata di Radunovic. Manca solo un po’ di coraggio alla Salernitana che quando riesce a recuperare palla è troppo frettolosa e non riesce a gestire, complice anche un Di Tacchio molto impreciso. Molto più aggressiva la Cremonese che anche dopo l’uscita dal campo di Perrulli trova nella banda di sinistra la fascia più incisiva. La Salernitana si chiude a riccio e pensa solo a difendersi, Djuric entra al posto di Vuletich ma non riesce a incidere neanche per far salire la squadra. Fortunatamente per Colantuono la spinta della Cremonese si esaurisce e la Salernitana riesce a portare a casa lo 0-0, nonostante nel recupero Djuric protesti dopo un contatto in area con Kresic: ci poteva stare il rigore. Prima del fischio finale, l’ultima incredibile emozione del match: Kresic dall’interno dell’area piccola manda alto e perdona Micai.

I granata non prendono gol ed escono dallo Zini con un punto, tanto di guadagnato per il cavalluccio che a fine gara va a prendersi gli applausi degli 800 tifosi del settore ospiti. Punto importante soprattutto perché arrivato dopo una partita di sofferenza, la Salernitana ha pensato solamente a difendersi e ottiene quello che voleva: se si continua a guardare solo ed esclusivamente in basso, però, è difficile vedere l’arcobaleno.

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