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Candreva ago della bilancia: con una mossa Nicola trasforma il 4-5-1 in tridente

Uno dei tanti ex bianconeri presenti nell’organico granata è Antonio Candreva: la sua prestazione nel match di andata è passata alla storia. Prima il gol dello 0-1, poi il suo ritardo nel rientrare dal calcio d’angolo che ha tenuto in gioco Milik in occasione del 3-2 annullato alla Juve che ha fatto giurisprudenza. L’immagine dell’esperto centrocampista non era a disposizione della Sala Var ma è apparsa nelle telecamere dello “Stadium” ed in tantissimi video di tifosi bianconeri sugli spalti.

A distanza di un girone, è ancora lui l’ago della bilancia, un trascinatore capace di infondere sicurezza e fiducia ai compagni più giovani. Per la sfida di martedì sera potrebbe essere proprio la posizione di Candreva (questa volta nello scacchiere tattico e non sulle righe tracciate dai moviolisti) a rappresentare un elemento di novità. Davide Nicola è intenzionato a confermare gli uomini che hanno conquistato i tre punti a Lecce, con un solo ballottaggio, quello tra Bohinen e Nicolussi Caviglia. Pochi dubbi sulla difesa a quattro che ha restituito credibilità al pacchetto arretrato granata, è proprio Candreva – insieme a Dia – ad avere il potere di dare una veste camaleontica alla squadra. A Lecce molti hanno notato che il 4-4-2 dei tabellini assomigliava di più ad un 4-5-1 vista la posizione defilata del senegalese sull’out mancino. Anche Candreva a destra ha fornito supporto a Piatek sulla destra; ecco perché – dando maggiore licenza di offendere all’ex Inter e Lazio – si può ipotizzare un tridente offensivo con il polacco riferimento avanzato, e Dia e Candreva ai suoi lati.

Certo, parlare di tridente contro la “Vecchia Signora” fa tornare alla mente incubi, Juventus-Salernitana giocata al “Delle Alpi” nel dicembre 1998 quando Delio Rossi calò in avanti Di Vaio, Di Michele e Chianese contemporaneamente. Tre furono anche i gol di Pippo Inzaghi (risvegliatosi contro i granata dopo un digiuno insolito per un bomber del suo calibro) a quella Salernitana, con tante critiche al tecnico romagnolo per un assetto troppo offensivo contro i bianconeri.

Di certo Dia e Candreva sono tra i calciatori di maggior tasso tecnico in questa rosa: saranno loro a fare la differenza tra un 4-5-1 ed un 4-3-3, dove proveranno a sfruttare una difesa della Juventus non più invalicabile come nel filotto di otto successi interrotto al “Maradona”.

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