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Breda a DAZN tra passato e presente: “Nasco granata, quante brutte figure con l’amaranto”

Una vita tra granata ed amaranto. La storia di Roberto Breda, da calciatore prima e da allenatore poi, si è divisa in tante piazze. Otto anni in totale a Salerno da calciatore più un altro da allenatore. Poi, tra giovanili e prima squadra, cinque anni sulla panchina della Reggina e ora, da qualche mese, quella del Livorno.

In una intervista a DAZN, l’allenatore trevigiano ha scherzato proprio sulla differenza quasi impercettibile tra il granata e l’amaranto: “Io nasco granata e da lì sono arrivate tante brutte figure perché per se a Reggio Calabria e Livorno dico granata non è il massimo”. Poi gli viene sottoposto un campionario di colori e la distinzione tra il granate e l’amaranto non risulta tanto difficile a Breda che scherza: “Nella storia ho giocato con dei granata molto più vicini al rosso e degli amaranto più simili al granata”. Infine un ricordo sulla sua esperienza da assessore allo sport: “É stata un’esperienza bellissima. Credo molto nel discorso delle figure tecniche perché non hai vincoli politici, analizzavo ogni cosa senza filtri di natura politica”.

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