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Baldini alla vigilia: “Non voglio dare vantaggi a Ventura, dobbiamo rendere la vita difficile alla Salernitana. Con Firenze…”

Francesco Baldini, tecnico del Trapani, in conferenza stampa presenta la sfida tra siciliani e campani in programma domani alle ore 21. Una sfida che chiuderà il quarto turno di campionato e che è un importante crocevia per la formazione isolana, ancora a secco di punti in campionato e reduce da tre ko consecutivi.

La formazione di Ventura è rimaneggiata, questo il pensiero di Baldini sui granata: “So che hanno qualche giocatore indisponibile, ma la Salernitana ha un’ampia rosa a disposizione. In attacco hanno giocato poco Cerci e Djuric, sono convinto che chi sostituirà gli indisponibili vorrà avere grande voglia di mettersi in mostra. Tutto questo dovrà essere superato dalla nostra voglia. C’è un giocatore che ho preso da dentro un ferramenta a Sestri Levante e che ha fatto 22-23 goal con me. Si tratta di Marco Firenze. Lavorava nel negozio del padre e stava per smettere di giocare. Mi fa piacere rivederlo, dopo quell’anno andò a Crotone, firmando un contratto di tre anni. Ora si sta mettendo in luce a Salerno. Per me è un calciatore fortissimo, fa degli inserimenti il suo punto di forza. Oltre al potenziale offensivo la Salernitana ha anche questo tipi di giocatori su cui noi dobbiamo stare attenti. Dispone di difensori arcigni, grossi. La Salernitana ha molta fisicità, ti puoi inventare tante cose, ma non è facile marcare Djuric che è alto quasi due metri. In ogni caso quello che mi interessa è vedere la mia squadra determinata”.

Su come arriva il Trapani al match di domani sera dopo una settimana tribolata: “Non ho avuto tempo per ragionare sulle voci, mi sono concentrato sul lavoro analizzando in ogni minimo particolare la (non) prestazione di Cittadella. Mi sono messo sin da subito a preparare la sfida con la Salernitana. Non ho letto e sentito niente, mi sono isolato a casa e ho preferito trascorrere il tempo sul campo. I ragazzi si sono allenati bene anche questa settimana. Ero sicuro che avremmo fatto una prestazione importante alla vigilia di Cittadella perché la sensazione di tutti, tra dirigenti e staff, era quella di fare bene, ma la prestazione non è stata all’altezza di tutti, in primis dei ragazzi. C’è consapevolezza, dunque, che tutti devono mettere qualcosa in più”.

Baldini recupera qualche pedina, ma ne perde altre per il match con la Salernitana: “Abbiamo recuperato Del Prete che per la prima volta è a disposizione. Candela ha migliorato il minutaggio anche grazie al test con la primavera di inizio settimana. Si ferma Martina che ha preso una botta al ginocchio, rimangono indisponibili i soliti Corapi ed Evacuo. A cui si aggiunge Ferretti, ma i motivi non li voglio dire io, preferisco li dica il medico. Qualcuno a Cittadella ha pagato un po’ lo scotto di essere stato fuori rosa per tanto tempo e ha avuto una prestazione a livello fisico un po’ difficoltosa. Bisogna, dunque, ragionare su quello. Per ciò che riguarda il modulo non svelo nulla. Nella mia breve carriera da allenatore non ho cambiato tanto. Stiamo valutando un paio di cose, ma ce le teniamo per noi perché non vogliamo dare vantaggi ad un allenatore esperto che stimo come Ventura perché viene da una scuola di maestri Ulivieri, Vavassori e Fascetti, tutti allenatori che ho avuto. Dunque non voglio dare vantaggi a lui”.

Gara possibile svolta per il cammino del Trapani: “Non c’entrano moduli né scalate. Mi interessa l’interpretazione alla partita. Ciò che ha fatto male ai ragazzi, ai tifosi e alla società sono i primi 25 minuti della gara con il Cittadella. Abbiamo dato completamente in mano il gioco a loro. Le prime quattro occasioni vengono tre da fallo laterale, una da calcio d’angolo. Ci siamo fatti spaventare dall’aggressività degli avversari. Quindi chiedo alla squadra una prestazione importante sotto il punto di vista caratteriale, poi se sbagliamo una diagonale ci può stare. Ciò che non dobbiamo sbagliare è l’approccio alla partita che deve essere complicatissimo per la Salernitana come lo è stato per noi a Cittadella”.

Baldini esprime il suo pensiero su vecchia e nuova guardia: “A me innervosisce che si faccia ancora la differenza tra vecchi e nuovi. Stiamo parlando del Trapani Calcio, non dell’una o dell’altra frazione. L’anno scorso, ormai, è passato. Così come anche la sfida con il Cittadella è già “passato”. Il nostro presente lo dobbiamo costruire da squadra. Ci sono dei motivi se effettuo delle determinate scelte. Sono molto lucido, lavoro 12-15 ore al giorno insieme al mio staff. Alcune dinamiche hanno fatto sì che io privilegiassi i nuovi ad i vecchi, ma, lo ribadisco sono concentrato sul Trapani e non su queste divisioni”.

Sulla possibilità di cambiare modulo data la presenza di sei difensori in rosa “Non sono una persona che guarda dietro, ma guardo avanti. Ho dei giocatori forti, ma ne conosco il valore. Un allenatore cerca di mettere in campo il meglio di ciò che dispone settimana per settimana. Quella della difesa a tre è una possibilità in più che valuto”.

Baldini ritorna sull’essere squadra: “Voglio vedere lo spirito di gruppo. Ossia che esiste il Trapani. Sono arrivati diciassette giocatori nuovi, ci deve essere il normale ambientamento. Quindi, per domani sera mi auguro una prestazione di gruppo, gagliarda, tosta, cattiva calcisticamente parlando con un buon risultato perché il risultato è importante”.

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