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Avallone entusiasta: “Vogliamo creare un polo a Rivisondoli. Dalle amichevoli dati importanti”

avallone

Entra sempre più nel vivo il pre-campionato della Salernitana. Termina oggi, infatti, la prima settimana di ritiro per gli uomini agli ordini di Paulo Sousa, che la settimana prossima saranno impegnati nelle due amichevoli di Rivisondoli. Appuntamento a mercoledì 19 per la prima sgambatura contro il Delfino Curi Perugia, per poi replicare domenica 23 contro il Picerno. Il team manager Salvatore Avallone è intervenuto ai nostri microfoni durante RicominciAmo, lo speciale ritiro di SalernitanaNews, per fare il punto sul ritiro prima della domenica di relax“La squadra sta lavorando bene, fa un po’ caldo ma a un certo punto le temperature ti aiutano anche a questa altezza. Giù a Salerno mi dicono si stia morendo dal caldo. Poi c’è tanta gente e altri tifosi verranno a trovarci la prossima settimana quando avremo le due amichevoli, questo è un dato bellissimo. Sono veramente contento, perché si è creata anche a Rivisondoli una bellissima armonia”. I granata saranno di nuovo in campo lunedì per una doppia seduta: entrambi gli allenamenti (ore 10 e ore 18) saranno aperti ai tifosi.

Fuori dal campo di allenamento tiene banco, come giusto che sia, il calciomercato, ma il team manager granata si dice fiducioso sul lavoro che verrà svolto: “Il direttore sportivo, il presidente e l’allenatore stanno studiando il mercato e dove andare a rinforzare la rosa. Hanno idee molto chiare e credo che arriveranno i giocatori adatti, nei reparti in cui ce ne sia bisogno, per toglierci le nostre soddisfazioni. Sepe e Bonazzoli? Cerchiamo di metterci a disposizione come facciamo con gli altri, sono due giocatori che fanno parte della nostra rosa. Sono due grandi professionisti e, da parte mia, sarò sempre a disposizione di tutti i ragazzi che faranno parte del gruppo Salernitana”.

Entusiasmo granata

Tanti i tifosi granata che stanno giungendo a Rivisondoli per abbracciare i propri beniamini. Avallone vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo e si proietta già alle amichevoli della prossima settimana: “Cominciare a vedere giocare la squadra nelle prime amichevoli è sempre un piacere, un modo per vedere come si sta evolvendo il lavoro è un dato significante per lo staff del mister. Mi fa molto piacere che mercoledì ci sia la prima amichevole in modo tale da rompere il ghiaccio, credo che ci sarà molta gente che arriverà a Rivisondoli”.

I più piccoli

Sasà Avallone elogia le capacità umane di Paulo Sousa. Il mister sta dimostrando anche a Rivisondoli una certa attenzione nei confronti dei tifosi più piccoli e si è reso protagonista anche di un incontro con i bambini del Valencia Junior Camp“Questa fin dai primi giorni è stata una prerogativa dal parte del mister. Questo attaccamento ai più piccoli, il voler avere a tutti i costi un rapporto importante con loro perché insegna quelle che possono essere le vie da percorrere non tanto dal punto di vista calcistico, ma da quello sociale. Molte volte porta bambini in campo a giocare o a salutare i giocatori, è importante perché in questa maniera si trasmette quel senso di appartenenza alla città di Salerno e la passione per i colori granata”. 

Ritiro Salernitana Giorno 4 Pomeriggio iervolino

Rivisondoli per il futuro

La società di Iervolino pensa alla località abruzzese anche per il futuro: ritiri pre-campionato in pianta stabile proprio a Rivisondoli, anche per creare una solida fanbase. Lo svela Avallone: “Quando viene a trovarci è sempre una felicità incredibile per noi. Sappiamo che ha numerosi impegni, ma quando c’è la possibilità sappiamo che viene subito a starci vicino, in questo caso ancora di più perché si sente di questa zona, avendo casa qui. Ci ha fatto anche i complimenti perché siamo riusciti assieme al Comune di Rivisondoli a creare questa bellissima struttura. Era doppiamente felice, perché la scelta di Rivisondoli per lui è motivo di felicità, è un posto in cui speriamo di andare avanti per alcuni anni, facendo di questa città il punto ritiro per il futuro“. 

“Dal punto di vista della preparazione sono cambiate tante cose. Non si lavora più come lo facevamo noi prima, ci sono nuove metodologie e il calciatore viene esaminato al 100% in tutto quello che fa, si sa se lavora tanto o poco. Un po’ sono invidioso, perché l’avrei voluto anche ai nostri tempi, lavoravamo tanto nei ritiri ma non sapevamo mai dove ci portava da un punto di vista fisico. Ora, invece, tutti questi aspetti sono curati e il progresso dà dei grossi benefici”.

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