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Atalanta, è polemica-arbitri. Gasp non parla, il vice Gritti: “Troppo in alto diamo fastidio”

Tullio Gritti

Non sarà un’Atalanta riposata quella che riceverà lunedì sera la Salernitana al “Gewiss”. Nel recupero della ventesima giornata, i lombardi hanno dato vita ad un rocambolesco pareggio per 4-4 con il Torino, sfruttando solo parzialmente il passo falso della Fiorentina con l’Udinese ed il ko della Lazio nel posticipo col Milan di domenica sera. Viaggio all’inferno e ritorno per i ragazzi di Gasperini che ad un certo punto del match si sono trovati sul 2-4 e con l’ombra della terza sconfitta consecutiva in casa.

Gli orobici restano in corsa per un posto in Europa, ma fanno i conti con l’ennesima partita in cui ad incidere sono le decisioni arbitrali, con 4 rigori concessi nel match e recriminazioni evidenti per quelli concessi ai piemontesi. Ed infatti in sala stampa non si presenta il tecnico Gian Piero Gasperini, ma il suo vice, Tullio Gritti, che conferma una lettura “polemica” del match e delle scelte dell’arbitro Abisso: “Dell’arbitraggio di stasera non possiamo essere contenti – spiega Gritti – e non è la prima volta che succede quest’anno. Forse dà fastidio a qualcuno quando l’Atalanta è in alto. Intanto queste situazioni tolgono dei punti, punti coi quali ci saremmo potuti giocare qualcosa in più. Stasera ne abbiamo persi due; sono cose che succedono e dobbiamo andare avanti nonostante questi episodi”.

Sull’esito del match: “Pensavamo di poterla vincere, ma il Toro è stato pericoloso e cinico. E’ stata una bellissima partita, sul gol iniziale di Sanabria forse c’è fallo ma dai replay non si capisce bene. Djimsiti dice di essere stato sgambettato, ma non sono arrivati fischi e da quel momento la partita si è messa in salita. Poi siamo stati bravi nel raddrizzarla, ma anche il rigore su fallo di Freuler non ci convince fino in fondo”.

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