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Assemblea Lega B, club “sconcertati per dichiarazioni Gravina su format”: a gennaio prossima riunione

Continua a tener banco la querelle sul format del campionato di Serie B. Il prossimo, ormai. Diciassette società cadette su diciannove, Salernitana compresa, si dichiarano “sconcertate per un tema, che non inserito all’ordine del giorno del Consiglio federale stesso, ha di fatto escluso dalla discussione la Lega B, impossibilitata nel prendere una posizione ufficiale”. Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate da Gabriele Gravina ieri dopo il Consiglio Federale (clicca qui per leggere l’articolo) che è stato particolarmente chiaro sulle intenzioni per il prossimo torneo cadetto: “Le regole scritte sono chiare, l’articolo 49-50 dice quelle che sono le squadre che devono comporre le categorie. Se non cambiamo accordo, il format resta a 22. La B a 19 squadre è stata voluta da Fabbricini eccezionalmente per questa stagione. Se non ci sarà una modifica dell’articolo 50 la B resterà a 22″.  In tal senso questa mattina a Milano i club della B, riuniti in assemblea ordinaria (c’era anche Marco Mezzaroma) hanno comunicato la loro “assoluta indisponibilità ad accettare meccanismi non condivisi ribadendo che,
nella ricerca di un percorso di sostenibilità del sistema, sia improponibile riproporre formule chiaramente in contrasto con le riforme di cui il calcio necessita e con le garanzie fornite in sede di impegni programmatici elettorali”. Prossima riunione di Lega B in programma ai primi di gennaio “per discutere, improrogabilmente prima dell’inizio del girone di ritorno, ogni tipo di azione da intraprendere e per formulare ufficialmente una definitiva posizione da tenere in Consiglio federale”.

Nella seduta di oggi, oltre all’argomento scottante del format, è stato anche approvato all’unanimità il bilancio di lega 2017/18, chiuso con un leggero utile. “Relativamente ai contenziosi pendenti – si legge inoltre sul sito ufficiale dell’organismo diretto da Mauro Balata – L’avvocato della Lega B Gabriele Nicolella ha informato l’Assemblea circa l’impugnazione del provvedimento sulle seconde squadre: la Giustizia federale, pur rigettando il ricorso della LNPB per la carenza di un interesse attuale (militando attualmente le seconde squadre in Lega Pro), ha di fatto fornito un’indicazione strategica fondamentale sia in chiave processuale che politica, richiamando sin da subito all’attenzione del Consiglio Federale i profili contestati dalla Lega, con particolare riguardo alla violazione dell’art. 3 dello Statuto FIGC circa la necessaria intesa con la Lega interessata per apportare modifiche quali quelle introdotte con la delibera impugnata. Alla luce di tale indicazione, il presidente Balata ha condiviso con l’Assemblea l’opportunità di rivolgere alla Federazione l’invito a procedere a una modifica dell’attuale disciplina delle seconde squadre, che escluda per queste ultime la possibilità di essere promosse in Serie B”.

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